Aim – Seduta poco brillante (-0,3%), vola Italia Independent (+17,4%)

Il Ftse Aim Italia ha terminato la seduta di ieri leggermente in ribasso a -0,3%, sottoperformando il London Ftse Aim 100 che ha chiuso invariato e del Londond Ftse Aim All Share (anch’esso invariato). Seduta caratterizzata da volumi bassi, con 1.556.116 pezzi scambiati, rispetto alla media degli ultimi 30 giorni (3.156.233).

In vetta al listino troviamo per Italia Independent, che ha segnato un progresso del 17,4%, performance in scia alla comunicazione della firma di un memorandum d’intesa vincolante con Publicis Groupe, gruppo leader nel marketing della comunicazione, per la cessione a quest’ultima della partecipazione detenuta in Independent Ideas (51%), società di sviluppo del brand. Tale memorandum prevede che gli accordi definitivi tra le parti vengano sottoscritti entro i primi mesi del 2018. Independent Ideas sarà comunque ancora guidata da Lapo Elkann, che amplierà il suo ruolo di creative chairman per i suoi clienti quali il gruppo Fca (Abarth, Jeep, Maserati), Juventus, Lavazza, il Gruppo Lvmh con Hublot e nuove opportunità quali le recenti collaborazioni con Huawei e Coty.

In ribasso BioDue (-3,2%) dopo la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato di 1 milione di Labiotre (già partecipata al 39%), per effetto del quale deterrà il 51,2% del capitale sociale di quest’ultima post aumento. Ciò a seguito dell’accordo siglato lo scorso 24 novembre (BioDue (Aim) – Eleva al 51,2% la quota di possesso in Labiotre). Pertanto a partire dall’esercizio 2017 Labiotre rientrerà nel perimetro di consolidamento del Gruppo BioDue.

Acquisti su Energica Motor Company (+3,3%), influenzata positivamente dai recenti accordi commerciali siglati la scorsa settimana in Gemania e in California, aree strategiche dove sono stati aggiunti nuovi punti vendita.

Perde mezzo punto percentuale Siti B&T, nonostante il contratto firmato dalla controllata Ancora con Rak Ceramics per una linea di squadratura e bisellatura a secco Speed-Dry. La società araba ha scelto una tecnologia green che, oltre a evitare l’utilizzo di una risorse primaria quale l’acqua, porta moltissimi vantaggi economici e produttivi: dalla durata e manutenzione dell’impianto, al consumo energetico, fino al consumo degli utensili diamantati. Si segnala inoltre che sempre nello stabilimento Rak in Iran, Ancora ha istallato anche una linea di levigatura, squadratura e bisellatura, comprensiva di trattamento delle superfici HiCoat. Si ricorda che Rak Ceramics produce annualmente oltre 110 milioni di metri quadrati di pavimenti e rivestimenti in ceramica e gres porcellanato e 5 milioni di sanitari, nei 16 stabilimenti distribuiti tra Emirati Arabi Uniti, India, Bangladesh e Iran, con un fatturato annuale di circa 1 miliardo di dollari.

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