Aim – Attenzione su Bomi (+4,7%) con volumi consistenti

Ieri chiusura incerta per le Borse europee, fra cui spicca Francoforte con il Dax (+0,7%) sui massimi storici. Il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in flessione dello 0,2% a 23.836 punti, sostanzialmente in linea con il Cac 40 di Parigi (-0,1%), mentre il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%) hanno terminato poco sopra la parità.

Il Ftse Aim Italia ha segnato un modesto calo dello 0,1%, sottoperformando i corrispondenti indici londinesi, il London Ftse Aim 100 e il London il Ftse Aim All Share entrambi a +0,3 per cento. In aumento il volume dei titoli trattati, che si è attestato a 3.875.049 azioni scambiate.

In luce Portale Sardegna, che ha registrato un +11,3% a 3,16 euro, un prezzo che tende ad avvicinarsi ai valori di Ipo (3,20 euro) dopo i ribassi dell’ultimo periodo.

Attenzione su Bomi Italia, che ha segnato un progresso del 4,7% con 277.000 azioni scambiate, un volume nettamente superiore rispetto al livello medio delle precedenti sessioni. Il Cda ha presentato il business plan 2018-2020 stand-alone, che evidenzia un fatturato atteso in crescita fino a 150 milioni nel 2020 (160 milioni a cambi costanti 2017), con un Cagr del 6,6%. Nel dettaglio, il tasso di crescita è riconducibile per il 4,7% a crescita organica e per l’1,9% all’ingresso della società De Salute, la cui acquisizione verrà perfezionata nell’anno corrente. A livello di Ebitda il Cagr si esprime pari al 10,1%, aggregato che nel 2020 dovrebbe superare i 16,5 milioni (19 milioni a cambi costanti 2017).

Proseguono gli acquisti su Giorgio Fedon, che ha messo a segno un rialzo del 2,9 per cento. Da qualche tempo il titolo è oggetto di acquisti, dopo  la comunicazione dell’avvio di un processo di riorganizzazione e rilancio aziendale, nell’ambito del quale il Cda ha deliberato il conferimento in natura del ramo d’azienda della divisione pelletteria nella società Fedon 1919, costituita ad hoc e interamente  controllata dalla Giorgio Fedon.