Ottava negativa per il Ftse Italia Beni Immobili che ha perso 4,9 punti percentuali sottoperformando sia il Ftse Mib (-2,7%), sia l’Euro Stoxx Real Estate (-3,3%).
In ribasso quasi tutte le società del settore immobiliare fatta eccezione per Gabetti (+0,7%) che nell’ultima settimana, complici le positive dichiarazioni del presidente Prete sui ricavi 2017 e il miglioramento dell’indebitamento finanziario netto, ha alternato performance in rialzo a prese di beneficio.
In leggero calo Prelios (-0,2%). La società milanese è sempre più vicina ad un prossimo delisting dopo l’approvazione da parte della Consob del documento d’offerta relativo all’opa obbligatoria totalitaria promossa da Lavaredo.
L’andamento dell’indice immobiliare è stato particolarmente condizionato dal brutto momento delle Mid Cap: Beni Stabili e Igd hanno, infatti, rispettivamente ceduto il 4,8% e il 6,5%. Secondo indiscrezioni di stampa, il gruppo romano sarebbe in procinto di acquistare la sede milanese della Deutsche Bank, sita in zona Bicocca in un’operazione di tipo “sale and leaseback” (valore stimato 130 milioni).
Altri ribassi considerevoli sono stati registrati da Risanamento (-6,8%), Aedes (-5,7%) e Brioschi (-5,3%), quest’ultima nonostante la riduzione dell’indebitamento finanziario netto nel mese di dicembre rispetto a novembre. Si segnala inoltre che Risanamento ha comunicato i dati di bilancio 2017: l’esercizio si è chiuso con una perdita netta consolidata di 23,9 milioni ma in netto miglioramento rispetto alla perdita di 65,5 milioni del 2016.
Industria e Innovazione (-7,4%) è ancora una volta la peggiore del settore.