Il Ftse Italia Tecnologia ha terminato l’ottava dal 5 al 9 marzo in progresso del 10,9%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+7,6%) e il Ftse Mib (+3,8%).
A livello internazionale, l’attenzione si è focalizzata principalmente sulle politiche protezionistiche di Trump che hanno portato anche alle dimissioni di Gary Cohn, sulla riunione della Bce, che ha lievemente modificato la comunicazione sul QE e alzato al 2,4% la stima di crescita per il 2018, e sui dati relativi al mercato del lavoro americano. Sul Forex il cambio euro/dollaro ha chiuso in area 1,23.
Dopo la fisiologica debolezza di lunedì, Piazza Affari ha reagito bene all’esito elettorale chiudendo i cinque giorni tra le migliori del Vecchio Continente. Nel comparto IT la big cap Stm ha chiuso i cinque giorni in rialzo del 12,1%, sostenuta in parte dal rafforzamento del dollaro e dai dati di gennaio della Semiconductor Industry Association sulle vendite mondiali di microchip, in crescita del 22,7% su base annua.
In spolvero anche la mid cap Reply, che termina l’ottava a +9,3 per cento. In settimana Storm Reply, specializzata nel cloud, ha ottenuto la competenza DevOps nel programma AWS Partner Network Competency mentre Concept Reply, leader nell’IoT, ha inaugurato il primo Global Test Automation Centre, rivolto alle aziende che intendono automatizzare test di prodotti e servizi accedendovi in modalità As a Service.
Fra le small cap spiccano Digital Bros (+14,1%), in recupero dopo le perdite delle settimane precedenti e Snaitech (+9,6%), che ha pubblicato i conti al 31 dicembre e l’aggiornamento del piano industriale. Inoltre circolano voci sul possibile trasferimento ad un fondo estero del pacchetto di maggioranza di Snaitech, attualmente in mano a Global Games (con il 55,53%).
In rialzo Cad It (+6%), il cui Cda ha approvato i risultati preliminari al 31 dicembre e ha rigettato l’offerta di Quarantacinque, non ritenendo congruo il corrispettivo di 5,3 euro per azione. Consob ha approvato il documento d’offerta relativo all’Opa.
Ben intonata TXT (+6,5%) che ha annunciato i dati ufficiali al 31 dicembre 2017 e ha quasi raggiunto il 10% nel programma di buy-back. Chiude l’ottava in positivo Fullsix (+4,9%) dopo l’accordo tra Orizzonti Holding, Centro Studi, Blugroup e l’Arch. Marco Benatti per il trasferimento, attraverso scambio azionario, del 45,31% della società.
Per quanto riguarda le tlc, chiude una settimana brillante Telecom Italia (+14,8%) dopo la diffusione dei risultati 2017 e del nuovo piano strategico 2018-20. Il Cda ha inoltre conferito mandato all’Ad Amos Genish per avviare il processo di separazione della rete di accesso fissa. Il titolo ha beneficiato anche delle speculazioni legate al rastrellamento di azioni da parte del fondo Elliott Management, che comunque non intende assumere il controllo.
Acquisti pure su Retelit (+6,7%) che amplierà la sua rete internazionale con l’inserimento di nuove tratte di capacità in Asia e in Europa, pari a 160 Gbps.
A livello internazionale, infine, Igt ha diffuso i risultati al 31 dicembre 2017, con ricavi ed Ebitda adjusted sopra le attese e prevede per il 2018 un Ebitda adjusted fra 1,70 e 1,78 miliardi di dollari, superiore alle stime.