Il Ftse Italia Tecnologia ha terminato l’ottava dal 12 al 16 marzo sostanzialmente invariato (-0,1%), in linea con l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,2%) e lievemente al di sotto del Ftse Mib (+0,5%).
A livello internazionale, l’attenzione si è focalizzata principalmente sulle politiche protezionistiche di Trump e sui continui avvicendamenti tra i suoi collaboratori, in attesa della riunione della Fed del 20-21 marzo. Per quanto riguarda i dati macro l’inflazione negli Stati Uniti non ha superato le attese, inducendo a pensare che la banca centrale americana manterrà per ora l’outlook su tre rialzi dei tassi, mentre nell’Eurozona i prezzi al consumo hanno rallentato all’1,1 per cento. Sul Forex il cambio euro/dollaro ha oscillato tra 1,23 e 1,24.
Tornando a Piazza Affari la big cap del comparto IT, Stm, ha chiuso i cinque giorni poco mossa (+0,3%). Nel comparto dei microchip l’attenzione è tornata a focalizzarsi sul possibile deal Broadcom-Qualcomm, dopo lo stop imposto da Donald Trump per motivi di “sicurezza nazionale”.
Sottotono la mid cap Reply, che termina l’ottava a -4,2 per cento, nonostante la diffusione dei risultati 2017 che vedono un miglioramento di tutti gli indicatori e l’annuncio di un dividendo pari a 0,35 euro per azione, che tiene conto dello split azionario nel 2017. Il titolo ha anche subito un downgrade da parte di Banca Akros.
Per quanto riguarda le tlc, chiude la settimana in calo Telecom Italia (-2,8%), sempre al centro di speculazioni legate al fondo Elliot, che detiene una partecipazione sopra il 5 per cento.
Acquisti invece su Retelit (+6,8%) dopo i risultati brillanti del 2017. Inoltre Fiber 4.0 ha acquistato da Selin e da HBC, complessive 14.742.223 azioni ordinarie rappresentative dell’8,97% del capitale sociale di Retelit.
Fra le small cap i conti premiano Snaitech (+6,5%), Eurotech (+5,3%) che ha chiuso il 2017 con un incremento dell’Ebitda e del risultato netto e Sesa (+4,5%) in scia al miglioramento della gestione operativa nei primi 9 mesi dell’esercizio 2017-2018.
In rialzo Tiscali (+1,4%); dalle comunicazioni di Consob relative alle partecipazioni rilevanti si apprende che, dal 2 marzo 2018, il Gruppo Investment Construction Technology possiede una partecipazione indiretta nella società pari al 23,523 per cento.
Poco mosse Tecnoinvestimenti (-0,6%) dopo i conti del 2017 e il dividendo in crescita del 60% e Cad It (+0,7%) che ha approvato i risultati al 31 dicembre, in linea con i dati preliminari diffusi lo scorso 5 marzo. Lunedì è partito il periodo di adesione all’offerta pubblica d’acquisto totalitaria lanciata da Quarantacinque.
I risultati non giovano a Be (-2,2%) e Fullsix (-1,9%) che ha chiuso il 2017 con ricavi, margini e perdita netta in peggioramento.
Nel comparto del gaming termina invariata Gamenet dopo i conti al 31 dicembre che hanno evidenziato un Ebitda sopra le attese e un risultato netto in forte crescita.
Infine si segnala che in settimana la multinazionale Igt, quotata a New York, ha annunciato un accordo di cross-licensing con Novomatic Group.