Seduta nera per il settore tecnologico a livello domestico e internazionale. Il Ftse Italia Tecnologia chiude la seduta di giovedì a -4,2%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-2,1%) e il Ftse Mib (-1,9%), che termina sostanzialmente in linea con gli altri benchmark continentali.
Archiviata la riunione della Fed, che ha incrementato i tassi come previsto, confermando altri due interventi nel 2018 e aumentando a tre il numero di ritocchi attesi nel 2019, l’attenzione è tornata a focalizzarsi sull’agenda protezionistica di Trump e sulle nuove imposizioni contro la Cina. Cambio euro/dollaro nuovamente in area 1,23, dopo un’impennata seguita al meeting della banca centrale americana, con la moneta unica indebolita dal rallentamento dell’attività economica e dall’indice Ifo sotto le attese a marzo.
Tornando al settore IT di Piazza Affari, la big cap Stm archivia gli scambi tra le ultime del Ftse Mib, a -4,8%, mentre la mid cap Reply limita i danni a -0,9 per cento.
Tra le small cap rimbalza Fullsix (-1,5%) e avanza It Way (+1,2%) mentre arretra Esprinet (-1,4%) che ha approvato il progetto di bilancio 2017.
Per quanto riguarda le tlc, Telecom Italia chiude a -1,8% nel giorno del Cda sul nodo delle deleghe mentre Acotel cede il 3,4% dopo i risultati al 31 dicembre.