Aim – Ottava in calo (-0,2%), brillano Sit (+3,6%) e Neodecortech (+2,6%)

Nella settimana dal 19 al 23 marzo il Ftse Mib ha segnato una calo del 2,5% a 22.289,10 punti. Segno negativo anche per il Ftse Aim Italia, sceso di 0,2 punti percentuali, sovraperformando sia il London Ftse Aim 100 (-3,8%) sia il London Ftse Aim All Share (-3,4%). Il volume medio di titoli scambiati a seduta si è posizionato a 4.232.883 azioni, nettamente al di sopra dei titoli scambiati mediamente nei 30 giorni precedenti.

Tonica Sit (+3,6%) con 8.040 azioni mediamente scambiate. La società, attiva nell’ambito della componentistica e dei sistemi per apparecchi per il riscaldamento domestico ha reso noti i dati dell’esercizio 2017. Nel dettaglio si segnalano ricavi in crescita (+2%) e perdita netta per 23,3 milioni.

Ben intonata anche Neodecortech, in rialzo del 2,6% negoziando in media 3.300 volumi. Luigi Cologni, Amministratore delegato della realtà attiva nella produzione di carte decorative per pannelli nobilitati e del flooring per il settore dell’interior design, si è mostrato poco preoccupato dagli effetti che potrebbe generare la possibile fusione Fibria – Suzano in Brasile, che darebbe vita ad un gigante del mercato della cellulosa che potrebbe portare una conseguente pressione sui prezzi delle materie prime utilizzate                dall’industria della carta, già concentrata su pochi produttori. Si segnala che i prezzi di vendita di Neodecortech già dal 2017 incorporano il 70% degli aumenti della materia prima, percentuale che nel 2018 dovrebbe raggiungere il 100%.

In scia si colloca Alfio Bardolla Training Group, guadagnando il 2,5% con scambi in media di 5.600 volumi. L’Assemblea ordinaria degli azionisti della società, attiva nella formazione finanziaria personale, ha approvato il bilancio d’esercizio 2017,  confermando la proposta di distribuzione del dividendo di 4,6 centesimi per azione per complessivi 235mila euro, con stacco il 26 marzo 2018, record date il 27 marzo 2018 e pagamento dal 28 marzo 2018.

Segno positivo su Health Italia, in rialzo di 2 punti percentuali con 20.440 volumi mediamente trattati. Lo scorso 16 marzo il Cda della società, attiva nella promozione di soluzioni di sanità integrativa e sostitutiva, ha deliberato l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile (POC) in azioni di Health Italia per un importo massimo di 10 milioni. Attraverso quest’operazione, la società capitolina mira a conseguire i proventi necessari a realizzare lo sviluppo delle attività previste dal Piano Industriale 2018-2020 deliberato il 28 dicembre 2017, che prevede una significativa crescita dei ricavi fino a 60 milioni di euro con un Ebitda superiore al 30%.

Denaro su Bomi Italia (+1,9%) con 16.100 azioni mediamente negoziate. Il Cda del gruppo attivo nella logistica biomedicale e nella gestione di prodotti ad alta tecnologia per la tutela della salute, ha esaminato i principali dati consolidati al 31 dicembre 2017, che sono stati migliori rispetto a quelli stimati nel piano industriale 2017-19.

Acquisti anche su Clabo, in rialzo dell’1,1% scambiando in media 12.900 volumi. La controllata americana Howard McCray ha ricevuto ordini dalla catena di conveniente stores  Dollar General, per un controvalore di 1,5 milioni di dollari, portando il totale anno 2018 a 2,3 milioni di dollari.

In calo Siti B&T (-0,5%) con 720 azioni mediamente trattate. Il produttore di impianti completi a servizio dell’industria ceramica mondiale ha archiviato il 2017 con marginalità e utile netto in calo.

Vendite anche su Kolinpharma, che ha ceduto l’1% a con 6.000 azioni mediamente trattate. La società, attiva nel settore nutraceutico e specializzata nella ricerca e sviluppo, ha reso noti i dati dell’esercizio 2017. Nel dettaglio si segnalano ricavi e redditività operativa in crescita, oltre che una riduzione della perdita netta. Inoltre nella scorsa ottava sono stati comunicati i risultati dello studio clinico sull’efficacia dell’integratore alimentare Xinepa per la cura delle neuropatie periferiche, che colpiscono in Europa circa il 7-8% della popolazione over 55.

Settimana da dimenticare per Energica Motor Company, che ha lasciato sul terreno il 3,7% negoziando in media 13.800 azioni. La società, attiva nel mercato della produzione e commercializzazione di moto elettriche ad elevate prestazioni, ha comunicato che Atlas Special Opportunities ha emesso la sesta e settima tranche del prestito obbligazionario convertibile per complessivi 800.000 euro. Tali tranche sono previste dal “Contratto Atlas”, stipulato il 15 febbraio 2017, in forza del quale Atlas Special Opportunities si è impegnata a sottoscrivere, in diverse tranche e solo a seguito di specifiche richieste da parte di Energica Motor, 400 obbligazioni convertibili in azioni, per un controvalore totale di 4 milioni. Durante il recente Forum Automotive tenutosi a Milano, l’Ad di Energica Motor Company, Livia Cevolini,  ha sottolineato che “Il pareggio di bilancio potrebbe vedere uno slittamento oltre il 2019”.

 

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