Nella settimana dal 19 al 23 marzo, contraddistinta dalle vendite sulle principali Piazze europee (Ftse Mib -2,5%) intimorite dalle manovre protezionistiche messe in atto dagli Stati Uniti e dalla Cina, perde lo 0,9% il Ftse Italia Moda Prodotti per la casa e la Persona, in linea all’andamento registrato dal corrispondente indice europeo di riferimento (-1%).
Nel corso della settimana il settore europeo della moda e del lusso è stato mosso dalla pubblicazione dei dati di bilancio della maison Hemès, che ha chiuso il 2017 con
un balzo dell’11% a 1,2 miliardi dell’utile netto, oltre che dalla tedesca Puma che ha comunicato previsioni di crescita per i prossimi 4 anni (+10% del fatturato annuo).
In testa al listino principale italiano del settore, segna un progresso del 3,6% il titolo della casa del piumino Moncler, seguita dal rialzo di Ferragamo dell’1,6 per cento. In settimana il tribunale di New York ha riconosciuto alla maison del lusso un indennizzo pari a 60 milioni di dollari come risarcimento da atti di contraffazione effettuati da 60 proprietari di profili online illeciti.
Nessun fatto di rilievo ha contraddistinto l’ottava delle società del comparto Mid, dove sui cinque giorni, segna la performance migliore Brunello Cucinelli in calo dello 0,6 per cento.
Tra le società a minore capitalizzazione, in testa Aeffe a + 5,4 per cento.
Chiude in territorio positivo BasicNet (+1%) dopo la pubblicazione dei dati di bilancio 2017, concluso con ricavi rimasti sostanzialmente invariati e il miglioramento della gestione operativa.
Arretra invece dell’1,8% Stefanel, nonostante il forte rialzo registrato nella seduta di martedì, dopo la pubblicazione dei dati di bilancio 2017, chiuso con un utile di 13,6 milioni, dove il risultato di gestione è stato segnato dalla razionalizzazione del business e dalla ristrutturazione finanziaria.
Rialzo per Caleffi (+1%). Anch’essa ha comunicato l’approvazione del progetto di bilancio 2017, contraddistinto dal peggioramento del risultato operativo.