Vendite diffuse sul settore dell’impiantistica, con il relativo indice che evidenzia un ribasso del 2,6 per cento, sottoperformando ampiamente il corrispondente indice europeo (-0,2%).
Accelerano invece al rialzo in chiusura le Borse europee, sopra la parità ad eccezione del DAX di Francoforte, con il Ftse Mib che evidenzia un rialzo dello 0,5% rispetto alla seduta precedente.
Sul fronte macro, pubblicato il dato finale sul Pil statunitense del quarto trimestre, in crescita del 2,9% rispetto al +2,5% della rilevazione precedente e al + 2,7% stimato dal consensus. In scia al dato, riprende forza l’euro/dollaro riportandosi sotto quota 1,24.
Sull’azionario, retrocede la maggior parte dei titoli del comparto, a partire dalle due big Leonardo e Prysmian, in calo rispettivamente di 1,3 e 0,7 punti percentuali. L’ex Finmeccanica nella giornata di ieri ha annunciato la firma dell’accordo di finanziamento da 35 milioni riguardante il bando OCEAN2020.
Fra gli altri titoli del comparto, crolla Fincantieri che cede il 14,5% dopo la pubblicazione dei conti 2017, superiori al consensus, e del piano industriale 2018-2022. A pesare sul titolo, oltre alle prese di beneficio dopo la forte crescita degli ultimi mesi (+16,2% ytd alla chiusura di venerdì), è stato in parte il downgrade da “buy” a “hold” di Kepler Cheuvreux. Il broker infatti, dopo la forte crescita delle quotazioni del gruppo nell’ultimo anno, vede uno spazio limitato per un up side del titolo, sebbene i fondamentali della società rimangano solidi e con un buon outlook di crescita.
Sotto la parità anche Danieli (-2,5%) che ha annunciato una nuova commessa in Cina.
Uniche positive nell’ultima seduta Salini Impregilo e Trevi, con rialzi frazionali dello 0,4 e dello 0,1 per cento.