Retrocede dello 0,9% il Ftse Italia Media, poco al di sotto dell’andamento dell’indice europeo di riferimento (-0,2%) e di Piazza Affari (-0,3%). Sottotono i principali listini europei, in allerta dopo le continue tensioni tra Cina e Stati Uniti, con nuovi dazi per 50 miliardi imposti da entrambi i governi.
Sul fronte macro, sono stati divulgati i dati mensili sull’inflazione europea e quelli annuali sull’indice dei prezzi al consumo, risultati in linea col consensus.
Scende del 9% la raccolta pubblicitaria su stampa a febbraio.
Continua la vicenda dei diritti tv dopo l‘accordo siglato tra Sky e Mediaset. I prossimi incontri tra Mediapro e Sky aiuteranno a chiarire se è possibile trovare una mediazione che permetta di passare all’asta senza dover ripartire da zero con un nuovo bando che estrometterebbe gli spagnoli. Di sicuro la concorrenza su questi eventuali pacchetti per esclusiva non sarebbe più tra Sky e Mediaset, ormai schierate nella stessa metà del campo, ma tra Sky e altri giganti del web o della telefonia.
In questo contesto Mediaset, dopo i rialzi segnati in mattinata, chiude in territorio negativo in calo di un punto percentuale.
Lieve flessione dello 0,2% per l’unica società del comparto Mid Cap, Rcs Mediagroup.
Perde l’1,6% Mondo Tv: continua lo sviluppo del business che, dopo l’accordo siglato in Sud Africa, ha comunicato la cessione da parte della sua controllata Iberoamerica di una licenza alla Rai.
Vendite più consistenti sui titoli Mondadori Editori (-3,6%) e Poligrafici Editoriale (-2,9%).