Altra seduta positiva per l’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che avanza dello 0,7 per cento, in linea con il corrispondente indice europeo (+0,8%).
In calo nella giornata di ieri le quotazioni del greggio, con Wti e Brent che poco dopo la chiusura scambiavano in calo di circa mezzo punto percentuale a 64,7 e 69,9 dollari al barile.
Giornata di contrattazioni sotto la parità invece per le Borse del Vecchio Continente, ad esclusione del Ftse 100 di Londra, anche ieri influenzate dal botta e risposta fra Stati Uniti e Cina sui dazi alle importazioni: Washington ha proposto nuove imposizioni del 25% su 1.300 prodotti cinesi, per un valore di 50 miliardi di dollari, a cui Pechino ha risposto con tariffe maggiorate del 25% su 106 categorie di prodotti americani. In questo scenario, il Ftse Mib ha lasciato sul terreno 0,3 punti percentuali.
Fra le big del settore continua a correre Eni che evidenzia per la seconda seduta consecutiva un rialzo di 0,9 punti percentuali. Nella giornata di ieri sono circolate voci in merito al rinvio della risoluzione del contenzioso da 1,6 miliardi fra il Kazakhstan e un consorzio partecipato dal cane a sei zampe.
Sotto la parità invece le altre due big Saipem e Tenaris, in calo rispettivamente dello 0,7 e dello 0,6 per cento.
Fra gli altri titoli del comparto, si evidenzia Gas Plus che con un rialzo dello 0,8% è l’unico titolo in positivo.