Altra seduta in rosso per il comparto tecnologico, tra i più penalizzati dai timori per la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Il Ftse Italia Tecnologia termina in calo del 2,3%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-1,7%) e il Ftse Mib (-0,3%).
Il listino milanese chiude sottotono, sulla falsariga degli altri benchmark europei e internazionali, condizionati dall’escalation di tensioni tra Pechino e Washington. Trump ha proposto nuovi dazi del 25% sulle importazioni di 1.300 prodotti cinesi, per un valore di 50 miliardi di dollari, a cui la Cina ha risposto annunciando tariffe maggiorate del 25% su 106 prodotti americani per lo stesso importo. Cambio euro/dollaro stabile in area 1,23 dopo i dati sull’inflazione europea e gli Adp statunitensi.
Tornando al settore IT di Piazza Affari, le politiche protezionistiche danneggiano la big cap Stm che archivia gli scambi a -2,4 per cento.
La mid cap Reply chiude a -3,4% mentre fra le small cap spicca Itway (+11%) dopo aver raggiunto un accordo di esclusiva per vendere a Cognosec AB le società partecipate al 100% che distribuiscono in Grecia e Turchia servizi di cyber security per 10 milioni.
Per quanto riguarda le tlc, infine, Telecom Italia cede lo 0,1%, mentre secondo indiscrezioni il fondo Elliott, dopo aver ottenuto l’integrazione dell’ordine del giorno nell’assemblea del 24 aprile con la richiesta di sostituzione di 6 amministratori, avrebbe raggiunto una quota intorno al 10% del capitale della società.
