ll Ftse Italia Banche avvia l’ottava con un progresso dello 0,6% e in linea all’analogo europeo (+0,4%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,5%). La performance di quest’ultimo sembra risentire meno delle tensioni commerciali Usa/Cina, con il mercato che si aspetta una risoluzione della disputa nonostante le due superpotenze continuino a scambiarsi reciproche accuse.
Il settore creditizio, dunque, termina una giornata tonica grazie anche a un report positivo di Mediobanca, secondo cui le banche italiane non sono più da considerare a rischio per la loro esposizione nei crediti deteriorati.
Nel listino principale si mette in luce con Banco Bpm (+1,6%) che beneficia anche delle attese positive per il 2018 espresse dall’Ad Giuseppe Castagna durante l’assemblea che ha approvato il bilancio 2017. Bene anche Bper (+1,5%) e Ubi (+0,9%), con Mediobanca che ha confermato la raccomandazione ‘outperform’ su entrambe le banche.
Su Mps (-3,4%) scattano le prese di profitto dopo il forte scatto della scorsa ottava, con il mercato che aveva recepito positivamente il messaggio tranquillizzante portato dall’Ad Marco Morelli alla comunità finanziaria della City sulla prosecuzione del piano di ristrutturazione nei tempi previsti.
Nel Mid Cap tiene Popolare Sondrio (+0,1%) in attesa di novità in vista della trasformazione in spa con alcuni fondi che si starebbero già muovendo, così come Credem (+0,3%), quest’ultimo grazie anche al mantenimento del giudizio ‘outperform’ da parte di Mediobanca.
Prosegue il buon momento di Creval (+2,4%), ancora in scia alla cessione di un pacchetto di crediti deteriorati di 245 milioni al 43% del valore lordo.
Tra le Small Cap ancora ferma Carige, con il mercato rimasto indifferente al closing della cessione a Nexi delle attività di merchant acquiring (Pos) per un corrispettivo pari a 25 milioni.