ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina con una crescita dell’1% e ‘battendo’ l’omologo europeo (+0,3%), non risentendo della frenata del comparto bancario (-0,1%) e facendo leggermente meglio del Ftse Mib (+0,5%). L’andamento di quest’ultimo beneficia anche dell’allentarsi della diatriba commerciale Usa/Cina, dopo le dichiarazioni distensive del presidente cinese Xi Jinping che fa seguito a quelle dei giorni scorsi da parte del presidente americano Donald Trump.
Seduta nel complesso positiva per i titoli del risparmio gestito, che beneficiano dei buoni dati evidenziati dalla raccolta netta di marzo, con rialzi prossimi all’1% per Banca Generali, Fineco e Azimut (quest’ultima comunicherà a breve i flussi relativi a marzo). Tiene botta Banca Mediolanum (-0,1%) dopo la raccolta positiva realizzata a marzo. In controtendenza Anima (-1%) su cui proseguono le prese di profitto dopo il balzo della settimana scorsa, in attesa di conoscere le adesioni all’aumento di capitale da 300 milioni con l’esercizio dei diritti di opzione che si concluderà il prossimo 12 aprile.
Continua il buon momento di Poste Italiane (+1,1%), con il titolo che ha acquisito una forte visibilità dopo la presentazione del nuovo piano industriale avvenuta oltre un mese fa.
Ancora denaro su Exor (+1,4%), in scia alla performance positiva delle principali controllate quotate.
Nel Mid Cap Banca Ifis (+3,8%) porta avanti il rally degli ultimi giorni, grazie anche alle operazioni perfezionate dall’area npl nel primo trimestre. Inoltre, la banca veneta sarebbe in lizza con il fondo Cerberus per un pacchetto da 6 miliardi di crediti deteriorati che Crédit Agricole intende cedere in Italia.
Si ferma la risalita di doBank (-1,3%), che nei giorni precedenti era arrivato a guadagnare oltre il 7 per cento.
Tra le Small Cap frena nuovamente Banca Intermobiliare (-1%) dopo il progresso di lunedì, quando erano arrivate le autorizzazioni regolamentari che consentiranno il perfezionamento della cessione della quota di controllo al fondo inglese Attestor entro il prossimo 23 aprile.
Lieve flessione per Banca Sistema (-0,2%), in attesa della presentazione del nuovo piano industriale 2018/20 (approvato martedì dal board) fissata per oggi.
Si mette il luce MutuiOnline (+4,1%), che beneficia anche del recente acquisto del 50% di Agenzia Italia.