ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina la settimana in flessione (-0,4%) e allineato all’omologo europeo (-0,8%), beneficiando limitatamente degli acquisti sul comparto bancario (+0,9%) e sotto-performando il Ftse Mib (+1,7%). La performance di quest’ultimo è stato supportata anche delle dall’alleggerimento dei nervosismi legati alla questione siriana, nonché da una possibile appianamento della diatriba commerciale Usa/Cina con misure protezionistiche reciproche.
La performance positiva del settore creditizio si riflette parzialmente sui titolo del risparmio gestito, tra cui spicca in particolare Banca Generali (+1,2%) sostenuta dalla conferma della raccomandazione d’acquisto da parte di Mediobanca e Banca Imi. Si segnala che in settimana l’assemblea ha approvato il dividendo di 1,25 euro e nominato il nuovo board. In calo Azimut (-2,1%) dopo la pubblicazione dei dati sulla raccolta netta di marzo influenzata da alcuni fattori contingenti, ma comunque positiva.
Perde terreno Anima (-3,5%), che potrebbe avere risentito dell’accordo distributivo sottoscritto dall’azionista con il 10% Poste Italiane con Intesa Sanpaolo anche nell’asset management. Ricordiamo che tra Anima e Poste Italiane è stata recentemente rinnovata la partnership nel risparmio gestito. Tuttavia, l’aumento di capitale da 300 milioni si è concluso positivamente con adesioni pari al 99,03 per cento.
Tornando a Poste Italiane (+1,8%), il titolo chiude un’altra settimana positiva acquistando una forte visibilità dopo la presentazione del nuovo piano industriale avvenuta oltre un mese fa. La performance ha beneficiato anche del suddetto accordo. Inoltre, il gruppo romano prosegue nella ricerca di una partnership con un operatore assicurativo nel segmento danni.
Tiene Exor (+0,4%), in scia alla performance positiva delle principali controllate quotate sul listino milanese.
Nel Mid Cap prosegue il recupero di Banca Ifis (+1,6%), sostenuto anche dalle operazioni perfezionate dall’area npl nel primo trimestre 2018.
Arretra pesantemente Banca Farmafactoring (-7,1%), sul cui andamento ha pesato soprattutto lo stacco cedola dello scorso lunedì. doBank (+1,8%), invece, prosegue la fase di risalita.
Tra le Small Cap frazionale calo per Banca Intermobiliare (-0,7%), nella settimana in cui sono arrivate le autorizzazioni regolamentari che consentiranno il closing della cessione della quota di controllo al fondo inglese Attestor entro il prossimo 23 aprile.
Flessione per Banca Sistema (-1,1%), nell’ottava in cui ha presentato il nuovo piano industriale 2018/20.
Acquisti su Tamburi (+0,7%), che potrebbe acquistare altre quote del tour operator Alpitour messe in vendita da un paio di fondi.