Avvio di settimana ancora in positivo per l’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che avanza dello 0,8 per cento, sottoperformando leggermente il corrispondente indice europeo (+1%).
Positivo l’andamento anche per le Borse europee, con il Ftse Mib che mette a segno la miglior performance fra gli Eurolistini principali con un rialzo dello 0,6 per cento. A livello macroeconomico, si segnala il rafforzamento del dollaro nei confronti dell’euro, supportato dall’aumento del rendimento del T-Bond.
La risalita del biglietto verde contribuisce al ribasso delle quotazioni del petrolio rispetto ai massimi da oltre tre anni della scorsa settimana, con Wti e Brent che poco dopo la chiusura scambiavano rispettivamente a 67,8 e 73,9 dollari al barile.
Tornando all’azionario, in progresso le blue chip, con la migliore performance messa a segno da Tenaris (+1,4%) supportata anche dai dati Baker Hughes che evidenziano una diminuzione dei rigs in Nord America ma un aumento negli Stati Uniti.
Riparte dopo lo stop di venerdì Eni (+0,9%), positiva insieme a Saipem (+0,9%) che a mercati chiusi ha reso noti i risultati del primo trimestre 2018. La società ha inoltre annunciato di aver ottenuto alcuni nuovi contratti nel Drilling Offshore e nell’E&C Offshore, per un valore complessivo di 190 milioni di dollari.
Sopra la parità anche le Mid Cap Maire Tecnimont (+0,9%) e Saras (+0,5%), che ha reso noto il margine EMC Benchmark per la scorsa ottava, evidenziando un calo a circa un dollaro al barile.
Infine, andamento contrastato per le Small Cap Gas Plus (+2,4%) e d’Amico (-1,2%).