Csp International – Il mercato francese pesa sul 2017

Il Cda della società produttrice di calze, intimo e articoli moda marcati Well, Oroblù, Lepel e Perofil, ha approvato il progetto di bilancio 2017, chiuso con ricavi netti consolidati pari a 127,3 milioni (+0,9% sull’esercizio precedente), che confermano il dato preliminare sulle vendite comunicato lo scorso 12 marzo, in aumento dello 0,9% rispetto ai 126,2 milioni dell’esercizio precedente.

Il fatturato ha sofferto l’andamento particolarmente sfavorevole dei consumi sul mercato francese, primo mercato di sbocco del gruppo, controbilanciato però dall‘inserimento nel perimetro di consolidamento di Perofil, che dal maggio 2017 ha apportato ricavi per circa 8 milioni.

Forte contrazione dei margini operativi, con l’Ebitda che passa da 4,4 a 3,1 milioni (-30%) e l’Ebit in calo del 40,7% a 2,5 milioni, con le relative marginalità che si riducono di circa un punto percentuale per entrambi gli indicatori.

La gestione beneficia di componenti fiscali favorevoli connesse alla controllata francese ed alla neo-acquisita Perofil, che consentono di chiudere il conto economico con un utile netto di 1 milione, che al netto dei costi di ristrutturazione, non è distante da quello dell’esercizio precedente di 1,6 milioni.

Al 31 dicembre 2017, la liquidità finanziaria netta si è attestata a 5,6 milioni.

Il board proporrà ai soci il prossimo 22 giugno, la distribuzione di un dividendo unitario di 0,04 euro (invariato rispetto al 2016) per complessivi 1,3 milioni.

Outlook 2018

Il fatturato dei primi tre mesi del 2018 evidenzia, dopo un avvio incoraggiante soprattutto in Francia, una brusca frenata nel mese di marzo, anche a causa delle condizioni climatiche non favorevoli che hanno caratterizzato questo inizio di primavera.
Questi fattori, unitamente ai costi non ricorrenti necessari per implementare l’integrazione della nuova divisione di Perofil e per completare il processo di razionalizzazione,
ritarderanno l’ottenimento degli auspicati ritorni in termini di vendite e profittabilità.
Proseguirà al contempo la riorganizzazione commerciale dei marchi dedicati al mass market del gruppo, che dovrebbe sostenere le vendite all’ingrosso e quelle tramite la GDO.