Settimana positiva per il settore Commercio il cui indice ha riportato un +0,7% facendo meglio del corrispondente europeo (+0,3%) ma sottoperformando il Ftse Mib (+1,7%).
Andamento quest’ultimo in un’ottava comunque ancora caratterizzata da un clima di incertezza politica, con uno scenario sempre più concreto di nuove elezioni a breve. Sul fronte macroeconomico si segnala che in Italia il Pil è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% in termini tendenziali, la disoccupazione è rimasta invariata all’11% e l’attività manifatturiera ha subito l’ennesima frenata. Si riporta inoltre che la Commissione Europea, seppur confermando le stime di crescita per il 2018 (+1,5%) e il 2019 (+1,2%) per l’Italia, ha sottolineato un aumento dei rischi al ribasso per l’outlook economico.
Tra i titoli del settore presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Ynap, sostanzialmente invariata (-0,1%), la quale ha comunicato che Richemont Holdings ha esercitato la facoltà statutaria di convertire azioni B in azioni ordinarie per portare la propria partecipazione al 25% del capitale votante. Debole Campari che ha ceduto lo 0,3 per cento.
Tra le Mid ha fatto meglio Autogrill con un +7,4%, seguita da Marr (+1,8%), i cui azionisti riuniti in assemblea hanno approvato il bilancio 2017, deliberando in aggiunta la distribuzione di un dividendo lordo di 0,74 euro per azione, in pagamento il prossimo 30 maggio, e Parmalat (+0,8%).
Tra le Small si è distinta Unieuro (+6,9%). Ben comprate anche Enervit (+5,4%), Damiani (+4%) e Massimo Zanetti (+2,4%).
Scivola in fondo al comparto Netweek, lasciando sul terreno il 4,2 per cento.