Chiude in progresso dell’1,7% il Ftse Italia Moda e Prodotti per la Casa nella settimana dal 7 all’11 maggio, sovraperformando sia il corrispondente indice europeo di riferimento (+1,3%) sia la Borsa di Milano (-0,7%) condizionata dal perdurare delle incertezze politiche del Paese.
Brillante Moncler che, sulle cinque sedute, guadagna il 4,3 per cento.
Chiude in territorio positivo anche il titolo della maison del lusso di Salvatore Ferragamo (+0,4%) che ha pubblicato lunedì i dati sull’andamento de primo trimestre, risultato in linea alle stime di consensus raccolte da Bloomberg, e al di sotto della performance del primo trimestre 2017.
Acquisti su Brunello Cucinelli (+9,3%) dopo la pubblicazione del dato sul fatturato dei primi tre mesi 2018. Nella prima frazione dell’anno i ricavi sono stati pari a 148,3 milioni, aumentati del 9,1% a cambi correnti e del 12,2% a cambi costanti e superiori inoltre alle stime degli analisti (146 milioni).
In coda al comparto Tod’s (-7,6%). I ricavi del primo trimestre sono risultati sostanzialmente in linea alle stime di consensus (-0,7%) e in calo del 5,2% nel confronto con il pari periodo 2017 fissandosi a 226,1 milioni, risultato che sconta l’effetto negativo legato ai cambi.
Tra le società a minore capitalizzazione, denaro su Aeffe (+15,5%) dopo i conti del 1Q 2018. Il gruppo del lusso guidato da Massimo Ferretti ha chiuso il primo trimestre con ricavi per 95 milioni, saliti di circa il 20% a cambi correnti e con la crescita a doppia cifra di tutti gli indicatori economici. Gli analisti di Mediobanca hanno a tal punto rivisto al rialzo sia le stime per l’intero esercizio 2018 sia il prezzo obiettivo sul titolo, portandolo a 3,60 euro dal precedente 3,30 euro.
Avanza del2,4 % il gruppo veneto dell’occhialeria, Safilo Group, che riduce i guadagni nella seduta di venerdì dopo gli acquisti (+7,8%) registrati dopo la pubblicazione dei dati intermedi di gestione al 31 marzo 2018, dalla quale emerge il ritorno in positivo della gestione operativa in termini di Ebitda, passata da un deficit di 9,5 milioni a un utile di 11,4 milioni.
In calo del 2% Zucchi che ha chiuso i primi tre mesi 2018 con risultati sostanzialmente invariati rispetto al primo trimestre 2017 e la riduzione dell’indebitamento finanziario netto rispetto a fine dicembre 2017.