Il board di Cairo Editore ha approvato i dati intermedi di gestione al 31 marzo 2018, chiuso con ricavi consolidati pari a 274,8 milioni, in crescita del 3,7% rispetto al periodo analogo del 2017. Un importo che sale a 301,4 milioni (+13,7%) con l’adozione del nuovo principio contabile IFRS 15.
Dall’analisi del fatturato per divisione, emerge il calo della pubblicità su stampa, internet ed eventi sportivi, passati da 126 milioni a 100 milioni (-20,6%), performance bilanciata dall’incremento del 25,2% a 129 milioni derivante dalla vendita di pubblicazioni e abbonamenti, dall’aumento di circa 2 punti percentuali delle pubblicità su reti televisive (36,6 milioni) e dall’apporto dei ricavi diversi saliti da 10 milioni a 24 milioni nel primo trimestre 2017.
In un contesto di difficoltà per il settore dell’editoria a livello di diffusione dei periodici, i risultati del gruppo risultano in controtendenza, registrando segnali di miglioramento nella diffusione delle testate pubblicate e continuando a consolidare livelli di efficienza raggiunti grazie al contenimento dei costi. Dinamiche che si sono riflesse sulla gestione operativa, con l’Ebitda aumentato del 36,4% a 25,1 milioni e l’Ebit che torna positivo a 10,2 milioni rispetto al deficit di 0,2 milioni del 2017.
Il miglioramento a doppia cifra della gestione operativa e il calo del carico della gestione finanziaria si riflettono sul risultato netto, che passa da una perdita di 3,1 milioni al 31 marzo 2017 a un utile di 3,4 milioni.
Al 31 marzo 2018 l’indebitamento finanziario netto si attesta a 234,5 milioni, diminuito di 28,6 milioni rispetto ai 263,1 milioni di fine dicembre 2017.
Nel prosieguo del 2018, il gruppo proseguirà nello sviluppo dei settori editoria periodica e raccolta pubblicitaria, continuando nella strategia volta a cogliere segmenti di mercato con maggiore potenziale, consolidando anche i risultati delle testate.
Infine, si segnala che proseguirà l’impegno nello sviluppo la propria attività nell’editoriale televisivo, per il quale si prevede il conseguimento anche nell’anno 2018 di un margine operativo lordo positivo.