Il Cda, guidato da Giorgio Fossa, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2018.
La prima frazione dell’anno si è chiusa con ricavi consolidati pari a 51 milioni, in calo del 15,8% rispetto al dato rideterminato del primo trimestre 2017. In particolare, si evidenzia la diminuzione di quelli editoriali dell’11,2% a 3,4 milioni, di quelli pubblicitari (-9,6% a 2,1 milioni) e degli altri ricavi scesi del 45,2% a 4,2 milioni.
Una dinamica che riflette la contrazione di circa il 7% della diffusione cartacea dei quotidiano a livello nazionale nei primi tre mesi del 2018 (al netto del quotidiano La Gazzetta dello Sport Lunedì, non presente nei primi mesi 2017). La diffusione cartacea sommata a quella digitale del gruppo è pari a 173,2mila copie medie (-9% vs il primo trimestre 2017).
Tornano positivi entrambi i margini operativi rispetto al dato riesposto del 1Q 2017. L’Ebitda adjusted, al netto di oneri non ricorrenti, si è attestato a 0,5 milioni (-3 milioni nel 2017), mentre l’Ebit si è fissato a 1,4 milioni contro un deficit di oltre 27,2 milioni nel 1° trimestre 2017. L’Ebit adjusted, invece, evidenzia risulta negativo per 1,8 milioni non contabilizzando proventi non ricorrenti per circa 3,2 milioni derivanti dall’offerta risarcitoria della società Di Source.
Il risultato netto si esprime in un utile di 1,3 milioni, a fronte di una perdita riesposta di 25,6 milioni al 31 marzo 2017.
Al 31 marzo 2018, la posizione finanziaria netta torna negativa per 11,9 milioni contro la liquidità per 6,6 milioni a fine dicembre 2017.
In relazione ai risultati ottenuti nel primo trimestre 2018 e all’andamento del mercato di riferimento, il management conferma le previsioni inserite nel piano industriale 2018-21 presentato lo scorso 26 marzo 2018.