Chiusura in rosso per le borse europee, appesantite dai dubbi sui rapporti commerciali tra Stati Uniti e Cina e dai segnali di rallentamento dell’economia europea dopo le stime preliminari deludenti degli indici Pmi.
Milano resta concentrata sull’incertezza legata al quadro politico italiano, con il Ftse Mib che ha lasciato sul terreno l’1,3% a 22.911 punti
Debole anche il settore dell’auto dopo aver beneficiato nella vigilia della notizia che la Cina ridurrà i dazi sulle importazioni di veicoli. Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un -1,2% rispetto al -1,9% del corrispondente indice europeo.
Tra le big del comparto, rifiata Fca (-1,1%)dopo i rialzi delle ultime sedute sulle attese del nuovo piano industriale e in scia al report positivo di Hsbc. Alcune indiscrezioni intanto riportano che un accordo in Usa sulla questione delle emissioni arriverà non prima del secondo semestre, con una potenziale sanzione da 1 miliardo superiore alle stime del consensus.
Vendite diffuse anche su Ferrari (-1,2%), Pirelli (-2,7%) e Cnh (-2%), mentre ha limitato i danni Brembo (-0,7%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni ha recuperato terreno Piaggio (+2,9%), unica nota positiva del comparto insieme a Pininfarina (+0,4%) protagonista nell’ultimo mese di un rialzo di circa il 19 per cento.