Il Ftse Mib ha terminato le ultime cinque sedute in rosso del 4,5% a 22.398 punti, trascinato al ribasso in particolare dalle vendite che hanno travolto i bancari in scia all’impennata dello spread sull’incertezza politica italiana.
Domenica sera Conte ha fatto un passo indietro come futuro Presidente del Consiglio rimettendo il testimone nelle mani di Mattarella. Potrebbe quindi continuare l’incertezza sugli effetti degli equilibri economico-finanziari di un governo Lega – M5S.
La settimana che si apre potrebbe però rappresentare il banco di prova delle forze in campo e il punto di approdo non è ancora certo tra chi punterà sulla salvaguardia dell’equilibrio, e quindi spingerà verso una tenuta dei mercati e chi, invece, scommetterà sull’incertezza che potrebbe scaturire con le prossime elezioni.
In calo anche il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali, che ha segnato un -2,6% w/w rispetto al -0,4% w/w del corrispondente indice europeo. Tra i titoli del comparto male Buzzi Unicem (-2,3% w/w) e Biesse (-4,6% w/w), mentre hanno chiuso la settimana in rialzo Gima TT (+2,8%), Interpump (+2% w/w) e Datalogic (+1,7% w/w).
Nel segmento delle piccole capitalizzazioni, infine, in evidenza Fiera Milano (+17,3% w/w), premiata dagli acquisti dopo la presentazione del piano strategico 2018-2022 lo scorso 23 maggio. In forte calo Servizi Italia (-9,7% w/w), alla seconda settimana consecutiva in netto ribasso dopo la pubblicazione della trimestrale lo scorso 14 maggio.