Ultima settimana sottotono per Piazza Affari con il Ftse Mib che segna una flessione dell’1,3% dopo le pesanti perdite dei primi giorni. Il principale indice milanese ha beneficiato negli ultimi giorni dell’allentarsi delle tensioni politiche sulla scia dell’accordo sulla formazione del nuovo governo. Intanto sono scattati i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio da Europa, Canada e Messico.
L’indice infrastrutture italiane chiude a -2,8%, sottoperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (-0,7%).
Protagonista della settimana Aeroporto di Bologna che mette a segno la miglior performance (+5,6%). A differenza di quanto programmato alla fine del 2017, i nuovi collegamenti con la Cina partiranno da Bologna il 12 luglio (inizialmente previsti per il 15 giugno) e sono stati autorizzati per due città cinesi (non cinque come annunciato alla fine dello scorso anno).
Debole Atlantia (-3%). Nel primo quadrimestre del 2018, sono circa 14 milioni i passeggeri transitati da Aeroporti di Roma registrando un incremento del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2017 (+5% ad aprile con 4,2 milioni di viaggiatori).
Vendite su Toscana Aeroporti (-1,6%). L’assemblea ha approvato il bilancio 2017 e ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,531 euro per azione (+6,6% rispetto ai 0,498 euro del 2016). Il Cda ha confermato Gina Giani Amministratore Delegato e Vice Presidente Roberto Naldi.
Male FNM (-5,7%) che ha firmato con cassa Depositi e Prestiti (Cdp) un contratto di finanziamento per un massimo di 650 milioni, necessario per il programma di acquisto di nuovo materiale rotabile ferroviario da massimi 1,6 miliardi.