Salute – Ottava debole, vendite su Isagro (-3,6%)

Ottava poco mossa per il settore salute il cui indice ha evidenziato -0,2% sostanzialmente in linea con il corrispondente europeo (-0,1%) e facendo meglio del Ftse Mib (-1,3%).

Performance quest’ultima in una settimana caratterizzata tra l’altro ancora dalle incertezze sul fronte politico italiano ma che ha visto finalmente anche lo sblocco della situazione di stallo con il via al governo Lega – M5S.

Recordati, unico titolo del settore presente nel principale indice milanese, ha registrato un ribasso dell’1 per cento.

Tra le Mid Cap la migliore è stata Diasorin (+1,6%) che ha comunicato di aver acquistato tra il 21 maggio e il 25 maggio 74.189 azioni proprie per un corrispettivo totale di 6.050.800,09 euro. L’operazione rientra nel piano di buy-back deliberato dall’assemblea degli azionisti il 23 aprile 2018.

Infine tra le Small si è distinta Pierrel (+1,5%) la quale ha reso noto che l’indebitamento finanziario netto del gruppo al 30 aprile 2018 è risultato pari a circa 10,8 milioni, in calo di 683mila euro rispetto all’ammontare del mese precedente.

Debole invece MolMed (-0,9%) la quale ha comunicato che si è conclusa la quinta tranche dell’aumento di capitale riservato a Société Générale (SG) nell’ambito dell’accordo Standby Equity Facility sottoscritto il 6 ottobre dello scorso anno (Molmed – Approvato Standby Equity Facility con Société Générale) tra MolMed e SG stesse. Inoltre ha annunciato ulteriori dati positivi relativi alla sicurezza del CAR-CD44v6, prodotto proprietario della società attualmente in fase pre-clinica avanzata per il trattamento di neoplasie ematologiche e numerosi tumori solidi epiteliali. I dati sono emersi da uno studio condotto dai ricercatori dell’Ospedale San Raffaele di Milano sulla sicurezza dell’immunoterapia basata sui CAR-T nel trattamento dei tumori e pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Medicine. Infine ha sottoscritto con Glycostem, realtà operante nello sviluppo clinico di prodotti cellulari allogenici per immunoterapie antitumorali basati su cellule NK, un termsheet vincolante per lo sviluppo e la produzione di nuovi CAR (Chimeric Antigen Receptors) allogenici basati su cellule NK.

Scivola in fondo al comparto Isagro, che ha lasciato sul terreno il 3,6 per cento.