“Confermo che il consiglio d’amministrazione di Banca Sistema, al momento, non ha ricevuto nessuna proposta e che lo stesso consiglio non ha conferito nessun mandato per la vendita della banca. Aggiungo che qualora venissero ricevute proposte, saranno valutate e, se ritenute valide, condivise con gli azionisti, quale atto dovuto dallo stesso organo amministrativo, affinché questi ultimi possano fare le opportune valutazioni”.
È quanto ha sottolineato in una nota societaria Gianluca Garbi, Ad di Banca Sistema, dopo che in mattinata un articolo di stampa riportava di un potenziale interesse da parte di investitori istituzionali per l’istituto specializzato nel factoring dei crediti verso la Pa.
Ricordo – prosegue Garbi – “che il 46,02% del capitale è oggetto di un patto di sindacato fra la Società di Gestione delle Partecipazioni in Banca Sistema, controllata dal sottoscritto, e le tre Fondazioni bancarie di Alessandria, Pisa e Sicilia”.
Il manager ha poi sottolineato che “il valore del titolo sui mercati non sembra riflettere i suoi fondamentali. Come riporta un recente report di Jefferies del 4 giugno, sul P/E 2018 Banca Sistema è a 5,5 volte rispetto ad una media degli intermediari specializzati pari all’11,2% per cento. Sul P/E 2019 si passa addirittura a 5 volte. Inoltre, il ROE medio degli stessi intermediari specializzati è del 14,2% contro il 22% di Banca Sistema”.
È pertanto abbastanza oggettivo il fatto – conclude il Ceo – “che il valore del titolo Banca Sistema, quotato in una Borsa,come quella italiana, non sia solo a sconto, ma sia ad un livello paragonabile ai saldi di fine stagione. Che questo valore possa attirare l’attenzione di investitori non mi sorprende e non dovrebbe sorprendere nessuno”.
Il titolo intorno alle 15:40 a Piazza Affari segna un rialzo del 4,9% a 2,03 euro, in scia alle suddette indiscrezioni.
