Utility – Settore in frazionale rialzo, brilla Falck Renewables (+4,1%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha evidenziato un +0,5% sostanzialmente in linea con il corrispondente indice europeo (+0,6%) ma facendo meglio del Ftse Mib (+0,2%).

Una seduta nella quale l’attenzione degli investitori è rimasta focalizzata sui meeting di Fed e Bce, che termineranno rispettivamente stasera e domani sera.

Sull’obbligazionario il rendimento del Btp decennale si attesta al 2,83%, separato da uno spread con il Bund in risalita a 233 punti base.

Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Italgas (+2,9%) che oggi presenterà il piano strategico 2018-2024, seguita da A2A (+1,6%) che, secondo indiscrezioni, potrebbe essersi ritirata dalla gara per rilevare RTR, cioè la società che gestisce 130 impianti fotovoltaici, con una capacità installata pari a 334 MW, e che è stata messa in vendita da Terra Firma in Italia.

Poco mossa Snam (+0,3%) su cui si riporta che è stato confermato per la fine di quest’anno il closing dell’acquisizione del 66% di Desfa da parte del consorzio guidato dal colosso di San Donato, principale azionista con una quota del 60% e che comprende anche Enagás (20%) e Fluxys (20%).

Sostanzialmente invariata anche Enel (+0,2%) la quale ha comunicato che la divisione Global Thermal Generation ha avviato le operazioni di Tynemouth, il primo sistema di accumulo energetico a batteria stand-alone (BESS). Il sistema, che richiede un investimento complessivo pari a circa 20 milioni di euro, è situato nel distretto di North Tyneside, vicino Newcastle, nel Regno Unito, ed utilizza batterie a ioni di litio per complessivi 25 MW/12.5 MWh.

Tra le Mid ha fatto meglio Falck Renewables (+4,1%), proseguendo con il trend positivo della seduta precedente (+3,8%).

Acquisti anche su Iren (+2,6%), anche grazie all’upgrade da parte di Kepler che ha alzato la raccomandazione a Buy dal precedente Hold, mentre ha confermato il target price a 2,70 euro.

Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione le migliori sono state Edison e K.R Energy, entrambe con un +0,6 per cento.

Chiude a +0,4% TerniEnergia, il cui Consiglio di amministrazione ha preso atto delle dimissioni, rassegnate con efficacia immediata, dalla carica di consigliere e di vice presidente dello stesso gruppo, di Giulio Gallazzi.