Chiusura in rosso per le borse europee, appesantite nel finale anche dall’avvio negativo di Wall Street in un contesto in cui continuano a tenere banco le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Pesante Milano, penalizzata anche dalla risalita dello spread e la conseguente debolezza dei bancari, con il Ftse Mib che ha terminato in calo del 2% a 21.673 punti.
Sotto pressione il settore dell’auto, spaventato dall’allarme lanciato dalla tedesca Daimler che ha abbassato le stime sull’Ebit 2018 in scia ai timori di guerra commerciale tra Washington e Pechino.
Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un -2,8%, rispetto al -3,2% del corrispondente indice italiano. Tra le big del comparto, male soprattutto Fca (-4,2%), scivolata sui minimi di circa due mesi nonostante le potenziali tariffe cinesi sulle importazioni di auto dovrebbero avere un impatto limitato sui risultati del gruppo.
Vendite anche su Brembo (-2%) e Ferrari (-1,5%), mentre hanno contenuto le perdite Cnh (-0,5%) e Pirelli (-0,8%). Nel segmento delle piccole capitalizzazioni, prese di profitto su Pininfarina (-3,2%), mentre ha limitato i danni Piaggio (-0,6%), che si è aggiudicata la gara per il nuovo parco mezzi di HP-Hrvatska Posta, principale fornitore di servizi postali in Croazia.