Utility – Avvio di ottava debole, seduta in rialzo per Hera (+0,6%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,1%, poco al di sotto del corrispondente indice europeo (-0,9%) ma facendo meglio del Ftse Mib (-2,4%).

A pesare i timori legati allo scontro commerciale tra Usa e Cina che sembra diventare sempre più intenso.

Sull’obbligazionario il Btp decennale è risalito di 13 punti base al 2,81%, ampliando lo spread con il Bund tedesco a circa 248 punti base.

Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib le migliori sono state Snam e Terna, seppur entrambe con un -0,3 per cento. In relazione al colosso di San Donato si riporta che lo scorso 21 giugno l’Autorità di regolazione per energia e reti e ambiente (Arera) ha pubblicato il primo quaderno di consultazione relativo alla regolazione dell’attività di trasporto del gas per il periodo compreso tra il primo gennaio del 2020 e il 31 dicembre del 2023.

Debole Enel (-1,3%) che, tramite Enel X International, ha siglato un accordo con Sixth Cinven Fund, fondo gestito dalla società di private equity internazionale Cinven, per acquisire il 21% del capitale di una NewCo, nella quale confluirà il 100% di Ufinet International, operatore wholesale di reti in fibra ottica leader in America Latina.  Il controvalore dell’operazione è pari a 150 milioni di euro.

In calo dell’1,9% A2A la quale ha comunicato che sono stati stipulati gli atti relativi alla fusione per incorporazione in Acsm-Agam (-1,6%) di A2a Idro, Aspem, AEVV Eenergie, ACEL Service, AEVV e LRG e alla scissione parziale di A2A Energia in favore di Acsm-Agam. La stipula di questi documenti consente poi di perfezionare le operazioni di conferimento in natura di rami d’azienda a beneficio di alcune società controllate dalla ex-municipalizzata lariano-brianzola. In questo modo, A2A realizza il progetto di super-utility del Nord avente per perno Acsm-Agam, con la data di efficacia dell’operazione che è stata confermata per il prossimo 1° luglio.

Tra le Mid ha fatto meglio Hera con un +0,6 per cento. Cede invece il 2,1% Falck Renewables che ha comunicato di aver acquistato 299mila azioni proprie tra il 18 e il 22 giugno 2018 al prezzo medio unitario di 2,1439 euro per un controvalore complessivo di 641.034 euro. L’operazione rientra nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto deliberata dall’assemblea dei soci il 16 gennaio 2017.

Tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata Alerion Clean Power (+2,6%).

Infine si segnala che Gruppo Waste Italia (sospesa) ha comunicato che le azioni rivenienti dall’aumento di capitale riservato sono state offerte al socio di riferimento Sostenya Group e alla sua interamente controllata Aker, che, con lettera dello scorso 12 marzo, si erano impegnati a garantire la copertura dell’aumento di capitale stesso. Ciò in quanto non sono pervenute manifestazioni di interesse aventi ad oggetto la sottoscrizione parziale o integrale delle azioni oggetto dell’operazione.