Continua ad evolvere il polo Npl all’interno di Banca Ifis. Dopo il recente accordo per l’acquisizione di Fbs, con l’entrata del gruppo nel mondo del servicing, diventerà operativa a tutti gli effetti dal 1° luglio Ifis Npl, società che accoglie lo scorporo dell’area Npl dell’istituto e posseduta al 100% da Banca Ifis.
Ifis Npl continuerà ad occupare una posizione di leadership nel settore dei crediti deteriorati in Italia.
L’operazione, annunciata lo scorso dicembre 2017, ora prende vita dopo l’approvazione da parte del cda dell’istituto del conferimento del ramo d’azienda.
Lo spin-off presenta diversi vantaggi per il gruppo, in primis nello svolgere in maniera ancora più efficace, specializzata ed autonoma l’acquisto e la gestione di crediti distressed, nonché la cessione di tali crediti nei limiti di quanto stabilito dal proprio modello di business.
A queste attività si aggiunge il servicing per gli istituti di credito o fondi che ne richiedono il servizio, in particolare nel segmento al consumo non garantito, mentre il servicing per il corporate e real estate continua ad essere l’obiettivo previsto con l’acquisizione di Fbs.
L’operazione si inserisce in un piano di crescita per l’area di business Npl di Banca Ifis, costituita ora da Ifis Npl che a sua volta detiene il marchio CrediFamiglia, realtà dedicata alla trasformazione stragiudiziale e sostenibile dei debiti finanziari, e a tendere dal servicer Fbs (acquisizione il cui closing è previsto a settembre, dopo l’autorizzazione dell’autorità di vigilanza).
Ifis Npl vanta un patrimonio di partenza pari a 362 milioni, per la maggior parte afferente all’aumento di capitale riservato alla banca per il conferimento del ramo d’azienda, il cui atto verrà firmato domani 29 giugno. La nuova società ha ottenuto l’autorizzazione all’esercizio dell’attività di concessione di finanziamenti.
L’operazione comporterà il trasferimento a Ifis Npl di circa 300 dipendenti, per i quali viene mantenuto il contratto del credito, con risorse impegnate a Firenze, Milano e Mestre.
Intorno alle 15:45 a Piazza Affari il titolo segna un rialzo dello 0,2% a 25,62 euro, mentre l’indice di settore lascia sul terreno il 2,2 per cento.