Altra seduta in territorio negativo per l’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia che lascia sul terreno 2,2 punti percentuali, sottoperformando il corrispondente indice europeo (-1,3%).
Vendite anche sulle Borse del Vecchio Continente, con il Ftse Mib in ribasso dello 0,6 per cento. I mercati continuano ad essere appesantiti dalle tensioni commerciali fra Usa e Cina, dopo che il cauto ottimismo circolato mercoledì pomeriggio è stato ridimensionato dalle parole del consigliere economico Larry Kudlow, che ha ribadito l’approccio severo nei confronti di Pechino.
Sull’azionario, in ribasso sia Leonardo che Prysmian che lasciano sul terreno rispettivamente lo 0,6 e il 4,5 per cento. Quest’ultima ha indicato i termini e le condizioni dell’aumento di capitale da 500 milioni, che verrà effettuato tramite azioni di nuova emissione con un prezzo di 15,31 euro per azione.
Tra gli altri titoli del comparto, migliore performance del settore per Astaldi (+1,2%) che resta in attesa di novità sulla cessione della concessione del Terzo Ponte sul Bosforo. Ieri, inoltre, l’Assemblea dei Soci ha approvato l’aumento di capitale da 300 milioni e il successivo ingresso di IHI nel CdA.
Crolla nel pomeriggio Fincantieri che cede il 6,4 per cento dopo che il governo australiano ha assegnato a BAE Systems la commessa da 26 miliardi di dollari Usa per il rinnovo della flotta dell’Australian Royal Navy, per la quale erano in gara anche il gruppo guidato da Giuseppe Bono e Navantia.
Infine, continua il profondo rosso di Trevi (-8,7%) che mette a segno la quinta seduta consecutiva in negativo più che azzerando il guadagno da inizio anno, con la performance che ytd segna ora un -7,1 per cento.