L’UPA, organismo associativo che riunisce le più importanti e prestigiose aziende industriali, commerciali e di servizi che investono in pubblicità e in comunicazione, in occasione della conferenza stampa di Upa Settanta di Milano ha comunicato la propria stima sugli investimenti pubblicitari in Italia per il 2018, che si prevede chiuderanno l’anno in corso con una crescita dell’1,5%, rispetto al progresso dello 0,4% nel 2017 e del 3,5% nel 2016.
Una previsione che tiene conto dei consumi nel nostro Paese, delle preoccupazioni legate ai dazi e all’export oltre alla crescita contenuta del Pil.
Tra i media, positivi gli andamenti della tv generalista e della radio, che viaggia su parametri di crescita a doppia cifra. Internet ha continuato il suo progresso fino al mese di aprile, quando ha registrato un +9 per cento. Ancora negativo invece l’andamento degli investimenti pubblicitari su stampa, in attesa di vedere se l’andamento del mezzo migliorerà nella seconda metà dell’anno, grazie al tax credit.
A livello di settori, cresce il tempo libero, mentre rimane statico l’alimentare, che segue il lieve calo dei consumi. Crescita double digit per turismo e viaggi.
In attesa dei dati Nielsen sugli investimenti pubblicitari del mese di maggio e del dato progressivo dei primi cinque mesi dell’anno, si rinvia ai risultati pubblicati per il mese di aprile.