Italgas – Da sblocco gare vantaggi anche in termini di minori costi in bolletta

Il nuovo piano industriale al 2024 comunicato lo scorso 13 giugno, consente a Italgas di crescere anche senza le gare d’ambito. Gare che presentato una situazione di stallo e quindi un’occasione mancata per l’Italia.

A dichiararlo Paolo Gallo in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano “La Stampa”, aggiungendo che l’uscita da tale situazione di immobilismo determinerebbe non solo benefici in termini di ulteriori investimenti sul territorio per circa 3,5 miliardi all’anno, ma anche minori costi in bolletta. Infatti, sarebbe possibile un riduzione del 20% circa di alcune componenti dei costi della distribuzione, con questi ultimi che incidono per il 10-12% sulle bollette stesse.

L’Ad riporta poi che, al fine di far fronte allo stallo delle gare, Italgas continuerà a crescere con le acquisizioni, consolidando i piccoli operatori, con l’obiettivo di rilevare nell’anno corrente 110mila utenze e altre 70mila nel 2019, per investimenti complessivi pari rispettivamente a 116 milioni e 250 milioni.

Per quanto riguarda l’acquisto del controllo di Toscana Energia, di cui Italgas detiene il 48% del capitale con l’obiettivo di salire al 51%, Paolo Gallo prevede che ciò avverrà probabilmente entro fine anno.

In relazione poi alla metanizzazione della Sardegna, il Ceo riporta che sono state acquistate diverse concessioni, di cui 10 sono da avviare e 3 sono in funzione, e che da Hera ha acquisito Medea, società titolare della concessione per la distribuzione e vendita di gas nella città di Sassari. Il tutto per un investimento sull’isola di circa 500 milioni, con l’obiettivo di completare tutte le attività tra il 2022 e il 2023.

Per quanto riguarda il tema della fibra ottica, Gallo sottolinea che il gruppo predisporrà la rete al passaggio della fibra. Fibra che non verrà posata da Italgas ma che verrà utilizzata da quest’ultima per trasportare i dati che verranno raccolti.

L’Ad ha poi affermato che, entro quest’anno, l’installazione dei contatori di nuova  generazione avrà coperto tutte le grandi utenze e il 60% di quelle residenziali, prevedendo di completare l’operazione nei primi mesi del 2020.

Infine, Gallo ha sottolineato che il gas non rischia di diventare una fonte obsoleta, in quanto considerata, anche nella strategia energetica nazionale, uno strumento per migliorare la qualità dell’aria e favorire il passaggio a un’economia decarbonizzata.