Avanza del 2,5% nell’ottava dal 9 al 13 luglio l’indice settoriale della moda con una performance sostanzialmente in linea a quella registrata dal corrispondente indice europeo di riferimento (+2,2%). Chiude in flessione dello 0,2% sui cinque giorni invece il Ftse Mib.
A livello settoriale, secondo uno studio pubblicato da Deloitte, nei prossimi tre anni, gli investitori di private equity potrebbero far crescere il settore moda e lusso del 5-10% annuo, grazie a fusioni e acquisizioni.
Riprende la corsa il titolo della maison del piumino con un progresso del 5,5%. Positive anche le altre due società Blue Chips del settore, con Luxottica e Salvatore Ferragamo entrambe a +1,2 per cento.
Tra le Mid Cap, brilla Brunello Cucinelli (+5,2%). Il Cda ha esaminato il dato preliminare del giro d’affari consolidato del primo semestre 2018, che evidenzia ricavi netti pari a 269,5 milioni, in crescita del 9% nel confronto a cambi correnti (+11,9% a cambi costanti), rispetto ai 247,2 milioni registrati al 30 giugno 2017. Nel dettaglio dell’analisi del secondo trimestre 2018, emerge la crescita del fatturato dell’8,7% sostenuta principalmente dallo sviluppo delle vendite in Europa e dal consolidamento della crescita nel mercato cinese.
Anche gli analisti hanno apprezzato i dati divulgati dalla maison del cachemire. Sia gli analisti di Equita che quelli di Societè Generale hanno alzato il target price sul titolo, la prima portandolo a 29,5 euro e la seconda a 22 dai precedenti 20 euro.
Positiva l’ottava anche per Tod’s (+1,8%), mentre arretra del 3% Ovs.
In testa al comparto Small Cap del settore, Aeffe, in rialzo del 2,1%. Fanalino di coda Stefanel (-3,8%) e Safilo Group (+2,3%).