Utility – Indice di settore debole (-0,8%), pesa il rialzo degli yield sul Btp

Mattinata all’insegna delle vendite sui principali titoli del settore utility e delle rinnovabili quotati a sul listino milanese.

Alle ore 13:05 il Ftse Italia Servizi Pubblici è in flessione dello 0,8% rispetto alla già negativa chiusura di ieri (-2,5% su cui aveva pesato lo stacco del saldo del dividendo 2017 di Enel), a fronte di un rialzo dello 0,8% del principale indice di piazza Affari, cioè il Ftse Mib.

Ad alimentare le vendite sul paniere dei titoli del settore utility e delle rinnovabili il nuovo rialzo dei rendimenti sui titoli di Stato italiani con lo yield del Btp a 10 anni al 2,69% (+5 punti base), e con lo spread sul Bund di pari durata aumentato di 6 punti base a quota 229.

Ricordiamo l’elevata sensibilità dei titoli del settore utility all’andamento dei tassi a causa di una struttura finanziaria con una più alta leva finanziaria rispetto a quella di altri comparti.

Vendite diffuse su tutto il comparto, con TerniEnergia in controtendenza con un balzo dell’8,3 per cento, in scia all’annuncio di ieri pomeriggio (dopo la chiusura dei mercati) riguardante la cessione a Estra Clima di due rami d’azienda relativi a interventi di efficienza energetica illuminotecnica per conto di due comuni toscani, ad un valore complessivo di 1,4 milioni al lordo dei debiti commerciali e finanziari.