Giornata di acquisti sul Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che avanza di 0,9 punti percentuali, sottoperformando però il corrispondente indice europeo (+1,8%)
Positive anche le Borse del Vecchio Continente compreso il Ftse Mib, che chiude in progresso dell’1,4% sostenuto da buone trimestrali, dall’accordo tra Trump e Junker in merito ai dazi e dalle parole di Mario Draghi che ha lasciato inalterata la politica monetaria.
In aumento anche il prezzo del petrolio dopo che l’Arabia Saudita è stata costretta a interrompere le consegne lungo un via di trasporto a causa dell’attacco subito da alcuni tanker per mano delle milizie yemenite. In questo scenario, poco dopo la chiusura di ieri, il Wti scambiava a 69,8 $/bl (+0,7%) e il Brent a 74,5 $/bl (+0,8%).
Sull’azionario, in rally Saipem (+6,2%) dopo la buona trimestrale e i nuovi ordini annunciati mercoledì, che hanno portato ad un upgrade da parte di Equita e Banca Imi.
Acquisti anche su Tenaris, che avanza dell’1,4% nonostante il downgrade a “hold” di Equita, e su Eni, in progresso dello 0,5% alla vigilia dei conti trimestrali.
Fra le Mid Cap in corsa Maire Tecnimont (+3,9%) che nel primo semestre ha evidenziato una crescita a doppia cifra di tutti gli aggregati. Bene anche Saras che chiude in rialzo dell’1,1 per cento.
Infine,fra le società a minore capitalizzazione, in progresso d’Amico (+0,6%) mentre cede lo 0,4% Gas Plus.