Il Ftse Mib ha archiviato le ultime cinque sedute con un bilancio complessivo positivo dello 0,7% a 21.955 punti, con l’attenzione di Piazza Affari concentrata sull’entrata nel vivo della stagione delle trimestrali.
A livello internazionale, l’ottava è stata caratterizzata dalla tregua sui dazi siglata tra Donald Trump e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, oltreché dal meeting della Bce che ha sostanzialmente confermato le indicazioni fornite lo scorso giugno.
In calo il settore dell’auto, scosso dalla notizia dell’uscita di scena di Sergio Marchionne, e della sua successiva scomparsa, dalla guida delle società del gruppo Agnelli. Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un -7,8% w/w, rispetto al +1,6% w/w del corrispondente indice europeo.
La più penalizzata dal cambio al vertice è stata Ferrari (-5,7% w/w), mentre Fca (-12% w/w) è affondata dopo il taglio dei target 2018 in occasione della diffusione dei risultati. Penalizzata dopo i conti anche Brembo (-3% w/w), mentre vola Cnh (+13,2% w/w) dopo aver migliorato la guidance 2018 in seguito all’ottima trimestrale.
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni non basta il rialzo di venerdì post risultati a Piaggio (-2,3% w/w) a chiudere la settimana in positivo, mentre crolla Sogefi (-21,5% w/w) dopo i conti. Rally infine di Immsi (+15,3% w/w).