Cede lo 0,2% nell’ottava dal 23 al 27 luglio l’indice settoriale della moda in una settimana contraddistinta dalla pubblicazione dei conti semestrali di due delle big del settore, con una performance sostanzialmente in linea a quella messa a segno dal corrispondente indice europeo di riferimento (-0,2%). Avanza invece di circa mezzo punto percentuale Piazza Affari.
In Francia, i due colossi del lusso hanno pubblicato i dati sulla gestione dei primi sei mesi 2018. Nel dettaglio, Lvmh ha chiuso il semestre con ricavi consolidati per 21,8 miliardi (+10%) grazie all’andamento positivo sui mercati statunitensi, asiatici ed europei e all’ottima performance della divisione pelletteria, cresciuta del 27%. Positivo il semestre anche per l’altra big transalpina del lusso, Kering, che ha registrato un fatturato consolidato di circa 6,4 miliardi, in crescita del 26,8% rispetto ai primi sei mesi 2017, grazie all’exploit di Gucci (+36%).
In territorio nazionale, il leader veneto dell’occhialeria Luxottica chiude in rialzo del 2,4%. La società ha chiuso il semestre con un utile netto di 530,9 milioni (-5,8% rispetto al 1H 2017). Emergono segnali di ripresa, rispetto al primo trimestre, invece dal dato sul fatturato del 2Q 2018, risultato in linea alle stime degli analisti a 2,4 miliardi, ma in calo del 4,8% a cambi correnti rispetto al pari periodo 2017. Un andamento che sconta l’effetto cambi negativo e le difficoltà sul mercato europeo. In attesa della fusione con il colosso delle lenti francese Essilor, atteso per settembre dopo l’ok vincolante ricevuto dalle autorità cinesi, il management conferma l’outlook 2018.
Prese di beneficio su Moncler (-2,2%). La maison del piumino ha pubblicato i conti del primo semestre e del secondo trimestre 2018, che hanno evidenziato l’ennesimo periodo di crescita del gruppo. Nel dettaglio, solo nel secondo trimestre il fatturato è cresciuto del 23% a 161,5 milioni grazie all’exploit delle vendite realizzate sui mercati asiatici. Un risultato che si è riflesso anche sul totale dei sei mesi, dove le vendite hanno raggiunto quota 493,5 milioni, i margini operativi sono saliti entrambi di una variazione a doppia cifra, portando l’utile della gestione a 61,6 milioni (+47,3% rispetto al 1H 2017).
Acquisti su Ratti (+6,2%) dopo i conti del primo semestrechiuso con ricavi consolidati pari a 51,6 milioni, in aumento del 12,9% rispetto al pari periodo 2017, la crescita della marginalità operativa e l’utile netto a 4,4 milioni. A livello patrimoniale, da segnalare l’annullamento dell’indebitamento e il ritorno alla liquidità netta per 1,1 milioni.
Tonica anche Basicnet (+5,1%) che ha chiuso il primo semestre 2018, con vendite aggregate sviluppate dal network dei licenziatari commerciali per 398,8 milioni (+7% a cambi correnti), che hanno generato royalties attive e commissioni di sourcing per 25,6 milioni (+5,3%). Le vendite dirette del gruppo ammontano inoltre a 67,1 milioni, in crescita dell’11,6 per cento rispetto al pari periodo 2017. Balzano sia i margini della gestione operativa che l’utile netto della gestione.
Sale del 1,1% Aeffe. Cresce il fatturato nel 2Q 2018 a 75,9 milioni grazie allo sviluppo del giro d’affari registrato in Italia e Europa. Un risultato che si è riflesso anche sul totale dei sei mesi dove i ricavi consolidati sono stati pari a 171,1 milioni, in crescita del 14% a cambi correnti rispetto al pari periodo 2017. Migliorano la gestione operativa sia in termini di Ebitda che di Ebit portando l’utile della gestione a 8,3 milioni (+79,9%).