L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri a -0,7%, sottoperformando di poco l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (-0,4%) e il Ftse Mib (-0,1%).
Le principali borse europee hanno chiuso la giornata di ieri in negativo. Archiviato l’esito senza sorprese del consiglio della Bce, della scorsa settimana, che ha confermato tassi stabili nell’area euro fino all’estate 2019, i mercati attendono con ansia le riunioni di tre banche centrali previste per questa settimana: Boj (Giappone), Fed (Stati Uniti) e Banca d’Inghilterra.
Tre appuntamenti con le politiche monetarie di altrettante aree strategiche in un contesto in cui i timori per una guerra commerciale mondiale si sono trasformati in previsioni di una guerra valutaria, che potrebbe essere altrettanto nefasta.
Tornando al settore infrastrutture, Sias mette a segno il +2,7% la miglior performance del comparto. Ben intonata anche Fnm (+2,2%).
Sopra la parità Enav (+0,2%). Il Cda ha approvato la nuova struttura organizzativa del gruppo, realizzata in coerenza con le linee strategiche delineate dal piano industriale 2018-2022. Il board ha inoltre approvato l’accordo per la risoluzione consensuale del rapporto con il direttore generale Massimo Bellizzi.
Si è riunita ieri l’assemblea di Ferrovie dello Stato Italiane che ha nominato il nuovo Cda per il triennio 2018-2020. Gianluigi Vittorio Castelli è il nuovo presidente della società e Gianfranco Battisti l’amministratore delegato.