Il board di Panariagroup Industrie Ceramiche, gruppo attivo nella produzione e distribuzione di materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti di fascia alta e lusso, ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2018.
Il periodo in esame si è chiuso con ricavi consolidati pari a 192,2 milioni, in calo del 6,9% rispetto al periodo di confronto. Una dinamica che sconta l’effetto combinato dell’andamento del rapporto di cambio euro–dollaro e della sensibile contrazione del settore ceramico italiano.
A livello di area geografica, i mercati europei (38% del fatturato totale) hanno segnato un importante recupero nella seconda parte del semestre, azzerando così sotanzialmente la contrazione registrata nel primo trimestre. Si conferma invece l’andamento positivo del mercato nazionale (20% del fatturato totale), cresciuto del 4%, in controtendenza al dato dei competitor (-1,4%).
Il calo del fatturato è principalmente attribuibile alla contrazione del 15% registrata negli altri mercati (Asia, Canada, Sudamerica, Oceania e Africa) in cui la realizzazione di “grandi progetti” (aeroporti, centri commerciali, strutture di ricezione turistica, etc.), che caratterizzano il business del gruppo in queste aree, ha subito rallentamenti.
La riduzione del fatturato si è riflessa sull’Ebitda del periodo, sceso di oltre il 50% a 12,8 milioni rispetto al pari periodo 2017. A fronte di poste di carattere non monetario sostanzialmente stabili, l’Ebit si è attestato a 1,2 milioni contro i 15,8 milioni del 1° semestre 2017.
Risultati che scontano un impiego non ottimale della capacità produttiva e il conseguente impatto dei costi fissi di produzione. Hanno altresì influito sui risultati operativi gli incrementi nelle tariffe del gas, la debolezza del dollaro e i costi di avviamento della nuova Divisione Commerciale dei Contract & Key Account.
Si riduce del 73,2% il carico della gestione finanziaria del periodo, mentre è rimasto stabile l’impatto del carico fiscale. Infine, la gestione del periodo si è chiusa con un utile netto di mezzo milione contro i 9,6 milioni messi a segno nel pari periodo 2017.
Al 30 giugno 2018, l’indebitamento finanziario netto del gruppo si attesta a 107,9 milioni, in aumento di 8,5 milioni rispetto al dato di fine dicembre 2017. Per il secondo semestre, grazie ai minori investimenti programmati rispetto al 2017 e a una riduzione del capitale circolante, l’obiettivo del management è quello di riportare l’indebitamento finanziario netto al di sotto dei 100 milioni entro fine anno.
Nel prossimo semestre, si adotterà un controllo rigoroso dei costi produttivi e distributivi in tutte le business unit, italiane ed estere, senza intaccare minimamente il valore dell’offerta, in modo da recuperare al più presto la competitività del gruppo e riprendere l’andamento, positivo, che aveva contraddistinto il triennio precedente.