Servizi Finanziari – Altra seduta sottotono (-0,4%), vivace Fineco (+0,8%)

ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un moderato ribasso dello 0,4% e facendo peggio dell’omologo europeo (+0,1%), risentendo delle vendite sul comparto bancario (-1,2%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,7%).

Gli investitori sono ancora condizionati dalle incertezze legate alla diatriba commerciale internazionale tra Stati Uniti e Cina, così come da quelle connesse alla legge di Bilancio che l’esecutivo varerà in autunno per rilanciare la crescita senza appesantire il deficit, nonostante alcuni membri dello stesso continuino a lanciare messaggi tranquillizzanti.

La seduta negativa del settore creditizio si è riflessa in larga parte sui titoli del risparmio gestito, con Fineco (+0,8%) che però si muove in controtendenza grazie anche al buon dato sulla raccolta netta di luglio pubblicato nei giorni scorsi.

Continuano le prese di beneficio su Poste Italiane (-1,7%), iniziate dopo la divulgazione dei buoni conti del primo semestre.

Nel Mid Cap resta a galla Banca Ifis (-0,1%) reduce da alcune sedute difficili, mentre tornano subito gli acquisti su doBank (+0,2%), che sta per siglare accordi con alcune banche per gestire 3 miliardi di Npl e che ha evidenziato un utile netto in crescita nel primo semestre. Si interrompe il trend positivo di Cerved (-0,6%).

Nuovamente in luce Banca Farmafactoring (+0,8%), che ha messo in luce ricavi e margini in crescita nei primi sei mesi del 2018.

Tra le Small Cap continua il periodo altalenante di Banca Intermobiliare (+1,7%), mentre tiene la parità Mittel, il cui azionista Progetto Co-Val ha acquistato altre 11.563 azioni sul mercato al prezzo di 1,75 euro cadauna.