Chiude in sostanziale parità il Ftse Italia Moda e Prodotti per la Casa (+0,2%) con una performance sostanzialmente in linea a quella messa a segno dal corrispondente indice continentale di riferimento. Seduta in altalena invece per il listino principale che, dopo diversi cambi di segno ha chiuso a +0,7 per cento.
Sullo sfondo internazionale permangono le questioni commerciali che coinvolgono gli Stati Uniti. Se da una parte filtra ottimismo per il buon esito delle trattative con il Canada, in scia all’accordo raggiunto con il Messico, dall’altro c’è ancora molta incertezza in merito ai negoziati con la Cina, in vista dell’entrata in vigore di nuovi dazi.
Prosegue la settimana positiva per il titolo veneto dell’occhialeria, in progresso dello 0,7%.
Riflettori puntati invece su Brunello Cucinelli (-3,2%), in una seduta contrasegnata dalle vendite dopo la pubblicazione della relazione sulla gestione semestrale, dalla cui lettura emerge la crescita a doppia cifra di entrambi i margini della gestione operativa e il balzo del 29,9% a 25,8 milioni dell’utile netto di gestione.
A pesare sulla seduta della maison del cachemire la bocciatura da parte degli analisti di Jefferies che hanno tagliato la raccomandazione da buy a hold, indicando che la crescita non può continuare a lungo. Migliorato invece il prezzo obiettivo da 32 euro a 39 euro.
Positive tra le società meno capitalizzate Zucchi (+1,7%) e Ratti (+2,7%).