Utility – Settimana di vendite (-3%), A2A cede il 4,1%

Ottava di vendite sul Ftse Italia Servizi Pubblici che ha ceduto il 3%, sottoperformando sia il Ftse Mib (-2,3%), sia l’Euro Stoxx 600 Utilities (-1,5%).

Tra i titoli delle Big del settore, Italgas (-0,4%) risulta il migliore. Snam chiude la settimana con un calo del 2,9%. Il gruppo ha comunicato di aver sottoscritto a Pechino con i vertici di State Grid International Development (SGID), società interamente controllata da State Grid Corporation of China, un Memorandum of Understanding (MoU) che prevede lo studio di possibili collaborazioni in diversi ambiti: dal biometano alla ricerca e sviluppo per l’individuazione di nuove tecnologie finalizzate a limitare le emissioni di CO2.

La peggiore tra le Big è invece A2A (-4,1%). Durante l’ultima settimana, la multi-utility lombarda ha comunicato di aver ottenuto un finanziamento da 400 milioni di euro della durata di 5 anni che, per la prima volta in Italia, vede collegati i costi del prestito non soltanto alle prestazioni ambientali, sociali e di governance (Esg) della società. Gli oneri del nuovo finanziamento sono legati anche al raggiungimento di specifici obiettivi aziendali legati alla decarbonizzazione, all’energia green e all’economia circolare. Nei prossimi mesi il gruppo guidato da Luca Valerio Camerano potrebbe effettuare nuove acquisizioni. Nel mirino di A2A ci sono altre multi-utility, ma anche società attive nell’efficienza energetica, nella filiera ambientale, nelle rinnovabili, con particolare focus sul solare, e nel business delle smart city.

Tra le Mid Cap, bene Ascopiave (+0,5%). Secondo fonti di stampa, Asco Holding sarebbe interessata a riconoscere al socio Plavisgas e agli altri comuni recedenti 4,2 euro per azione, offrendo così un importo superiore ai 3,75 euro previsti precedentemente per la liquidazione delle quote detenute a seguito della modifica dello statuto della stessa Asco Holding. Il fondo infrastrutturale F2i ha invece smentito ufficialmente di avere proposto un prezzo di 4,20 euro per azione ai soci recedenti della controllante Asco Holding. Nel dettaglio, F2i ha ribadito di non aver ancora definito alcun prezzo per l’acquisto delle azioni della Holding, nonostante la manifestazione di interesse inviata durante le scorse settimane, e sottolineato poi come la possibilità di offrire un prezzo superiore al valore approvato dall’assemblea del 23 luglio sarebbe possibile solo se in linea con il piano industriale approvato.

Tra le società a bassa capitalizzazione, brilla K.R.Energy (+1,4%).

Acsm Agam  (invariata) ha reso noto che la Consob ha rilasciato, con riferimento all’operazione di aggregazione tra utilities che ha avuto efficacia in data 1° luglio 2018, il giudizio di equivalenza sul documento redatto ai sensi dell’art. 57, comma 1, lettera d) del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971/99, relativamente all’ammissione a quotazione sull’Mta gestito da Borsa Italiana delle azioni ordinarie emesse da Acsm Agam in concambio a servizio della fusione per incorporazione in Acsm Agam di A2A Idro4, Acel Service, AEVV Energie, ASPEM, Azienda Energetica Valtellina Valchiavenna e Lario Reti Gas e della scissione parziale di A2A Energia a beneficio di Acsm Agam. Le nuove azioni Acsm-Agam emesse a servizio di queste operazioni straordinarie, in cui si è articolata l’aggregazione tra utilities efficace dal 1 luglio2018, vengono ammesse a quotazione sull’Mta.