ll Ftse Italia Servizi Finanziari archivia la settimana con un moderato ribasso dello 0,3% ma tenendo molto meglio dell’omologo europeo (-1,9%), beneficiano solo in minima parte dell’ottima verve del comparto bancario (+6%) e chiudendo l’ottava in direzione opposta rispetto al Ftse Mib (+0,9%).
Gli investitori hanno apprezzato i messaggi tranquillizzanti arrivati dal premier, Giuseppe Conte, e dai vice presidenti del Consiglio, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, in merito al fatto che i provvedimenti che saranno varati per supportare la crescita non impatteranno sui conti pubblici.
Il forte recupero del settore creditizio ha impattato in larga parte anche sui itoli del risparmio gestito, tra i quali scattano Fineco (+5,7%), sostenuta anche dal buon dato sulla raccolta netta di agosto e con il titoli che ha toccato nuovi massimi storici, e Anima (+9,4%), che ha ricevuto il via libera di Bankitalia all’incorporazione di Aletti Gestielle e ha messo in mostra una buona raccolta netta ad agosto, seguite da Banca Mediolanum (+3,2%), che a sua volta ha evidenziato un buon risultato nella raccolta netta di agosto.
Rimbalza Poste Italiane (+6,2%), reduce da un mese di vendite e che nel frattempo sta lavorando sul fondo immobiliare Europa.
Arretra Exor (-3%), in scia alle performance negative delle principali controllate quotate e ai conti semestrali che hanno messo in luce un utile netto in contrazione (-19,1% annuo a 741 milioni).
Nel Mid Cap risale prepotentemente Banca Ifis (+9%) che riesce ad azzerare il rosso accumulato nell’ultimo mese, mentre frena doBank (-0,9%). In recupero Cerved (+3%).
Tra le Small Cap crolla Banca Intermobiliare (-11,3%), il cui cda lo scorso giovedì ha approvato il piano strategico 2019-2021 per rilanciarla nel private banking. Sugli scudi DeA Capital (+3,7%) e MutuiOnline (+5%), dopo i buoni risultati evidenziati dai conti semestrali.