Martedì i principali listini europei hanno terminato le contrattazioni prevalentemente in frazionale ribasso, con le uniche eccezioni di Parigi (+0,3%) e Madrid (+0,1%). Poco mosse Londra e Francoforte, entrambe in calo dello 0,1 per cento. Leggermente peggio ha concluso Milano (-0,3% a 20.853,84 punti).
Il Ftse Aim Italia ha chiuso l’ultima seduta poco sopra la parità (+0,4%), sovraperformando sia il London Ftse Aim 100 (-0,3%) sia il London Ftse Aim All Share (-0,2%). Il volume delle azioni scambiate si è attestato a 5.063.125, in aumento rispetto a quello mediamente scambiato a livello mensile.
Sugli scudi la seduta di Portobello (+13,6%) con 22.200 azioni negoziate, un volume di poco superiore a quello mediamente tradato in settimana. Il titolo ha ben performato nell’intera seduta posizionandosi in vetta al segmento, in recupero dalle ultime sedute in rosso.
Denaro su Neodecortech (+3,5%) scambiando 1.500 azioni. Lunedì, dopo aver ricevuto richieste di chiarimenti da alcuni azionisti, la società ha reso noto delle precisazioni in merito al comunicato divulgato a fine agosto, in cui il Cda approvava la nuova politica dei dividendi e un aumento di capitale. Tra i vari temi trattati nel comunicato si segnala un aumento di capitale di 10 milioni per operazioni di natura straordinaria volte ad una crescita per linee esterne.
Dai conti relativi al primo semestre 2018 Iniziative Bresciane ha riportato una crescita dell’Ebitda oltre il 40 per cento.
In frazionale ribasso Cdr Advance Capital (-0,5%) con 15.000 azioni scambiate. Borgosesia ha avviato due acquisizioni nel wealth management, in linea con la delibera assunta il 23 maggio scorso e in vista dell’integrazione delle attività nella stessa già esercitate dal gruppo CdR Advance Capital.
Segno negativo su Agatos, in ribasso dell’1,7% con 357.000 azioni contrattate. Il board ha esaminato la gestione della società nei primi sei mesi del 2018.
Lettera su Gpi (-2,7%) 8.000 azioni. Detiene lo 0,273% del capitale sociale dopo che tra il 4 e il 7 settembre 2018 inclusi ha acquistato complessivamente 2.000 azioni proprie per un controvalore di 18.041,97 euro.
Maglia nera per Longino&Cardenal, che ha lasciato sul terreno il 4,1% negoziando 14.500 azioni, in netta crescita da quelle mediamente scambiate nei 30 giorni.
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