Cellularline (Aim) – Conti penalizzati dal mercato italiano nel 1H 2018

Cellularline, gruppo attivo nel settore degli accessori per smartphone e tablet, chiude il primo semestre del 2018 con un valore della produzione pari a 59,3 milioni, rispetto a 65,8 milioni nell’analogo periodo del 2017.

Le motivazioni del calo di 6,5 milioni sono da attribuirsi a un contesto di mercato sfavorevole per l’Italia, ma positivo per la maggior parte dei mercati europei (soprattutto a fattori non ricorrenti relativi ad azioni di de-stocking e di riorganizzazione della rete di alcuni clienti del mercato italiano); all’impatto negativo derivante da tali fattori si è sostanzialmente completato nel terzo trimestre 2018, che alla data odierna presenta infatti un fatturato nel range dell’analogo periodo del 2017.

Per quanto riguarda la marginalità, data la sopramenzionata crescente stagionalità del business, con sell-in e sell-out del primo semestre ormai inferiori al 40% di quello annuo, gli indicatori in termini percentuali di margini di secondo livello, di Ebitda e di incidenza dei costi di struttura del primo semestre possono non essere necessariamente rappresentativi del trend su base annua.

L’Ebitda adjusted pari a 8 milioni (11,3 milioni nel primo semestre 2017). Tale calo è interamente attribuibile all’effetto volumi, in buona parte non ricorrenti. I margini di primo livello sono infatti sostanzialmente stabili in termini percentuali, mentre quelli di secondo livello, al netto dei costi commerciali e logistici, subiscono fisiologicamente nel primo semestre una leggera erosione in termini percentuali, essendo una parte di tali tipologie di costi fissa su base annua. I costi di struttura sono sostanzialmente in linea, come valori assoluti, con quelli dell’esercizio precedente.

Il risultato netto adjusted, pari a 3,9 milioni (5 milioni nel primo semestre 2017), non considera 10,1 milioni di beneficio fiscale su periodi pregressi (triennio 2015-2017) conseguente alla stipula avvenuta a marzo 2018 dell’accordo di Patent Box. Per effetto di tale accordo, anche il tax rate ricorrente per gli anni 2018 e 2019 subisce una significativa riduzione.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2018 si esprime in 30,5 milioni (65 milioni al 31 dicembre 2017). Il dato beneficia in parte dell’effetto netto positivo di 20,3 milioni derivante dal completamento della Business Combination, avvenuto a giugno 2018.

Cellularline, tenendo conto che il dato di fatturato stimato per il terzo trimestre è già sostanzialmente nel range di quello dell’analogo periodo del 2017, prevede che sia il fatturato che l’Ebitda assoluto del secondo semestre 2018 siano nel range di quelli dello scorso anno. L’azienda prevede inoltre che l’incidenza del fatturato sviluppato all’estero aumenti ulteriormente nel 2018, per effetto di una sostenuta crescita in numerosi mercati (in primis, Spagna e Francia). L’indebitamento finanziario netto a fine anno è atteso inferiore a 25 milioni.