Avanza dello 0,7% l’indice settoriale della moda con una performance in linea a quella registrata dal corrispondente indice continentale di riferimento (+0,7%). Seduta grigia invece per Piazza Affari che, dopo una partenza difficoltosa chiude a -0,6 per cento in attesa della decisione sul Def, approvato ieri in serata con l’accordo tra Lega e M5S per un deficit/pil al 2,4% per tre anni.
A livello macro, nella mattinata di ieri è stato diffuso il bollettino della Bce con le nuove stime sul Pil 2018 e 2019, rispettivamente a +2% e +1,8% (da +2,1% e +1,9%), con una riduzione riconducibile al contributo lievemente inferiore della domanda estera. Nel frattempo, la fiducia economica dell’area euro ha fatto segnare un calo per il nono mese consecutivo, la peggior striscia negativa dal 2011, a causa dell’incertezza politica e della minaccia del protezionismo che gettano ombre sul futuro.
Continua l’ottava positiva per Luxottica che, nella seduta di ieri mette a segno l’ennesimo progresso dell’1,6 per cento.
Tra le Small Cap, crolla il titolo di Safilo (-17,8%) dopo aver annunciato l’aumento di capitale di 150 milioni, che con ogni probabilità avrà un prezzo non superiore a 1,5 euro, utile a rafforzare e ottimizzare la struttura patrimoniale e finanziaria così da consentire alla società di focalizzarsi sugli obiettivi di crescita e sui piani di sviluppo delineati nell’aggiornamento del business plan al 2020.
Seduta nera anche per Stefanel (-13,6%) che rinvia la pubblicazione dei dati del semestre a conferma del periodo di difficoltà che il gruppo sta attraversando dallo scorso esercizio. Differimento si è reso necessario alla luce della parziale esecuzione del piano, di cui all’accordo di ristrutturazione perfezionato lo scorso 21 dicembre 2017, e del mancato verificarsi dei presupposti di continuità aziendale.