Nel corso della Half-Time Conference, organizzata a Milano da KT&Partners in collaborazione con Borsa Italiana, l’amministratore delegato di Expert System, Stefano Spaggiari, ha approfondito i dati finanziari relativi al primo semestre 2018, che hanno evidenziato un incremento dei ricavi del 52%, il ritorno ad un Ebitda positivo e un valore della produzione cresciuto del 35% rispetto al primo semestre 2017.
Risultati soddisfacenti e in linea con i target, che hanno permesso di confermare la guidance per il 2018 presentata lo scorso marzo, grazie anche all’efficiente struttura organizzativa e al potenziamento dell’offerta commerciale.
Le stime diffuse dalla Società prevedono per il full year 2018 ricavi tra 28,5 e 30 milioni, un valore della produzione fra 35,5 e 37 milioni e un Ebitda di 4-5 milioni, mentre l’Ebit e l’utile netto saranno ancora influenzati dagli investimenti realizzati negli ultimi anni. La posizione finanziaria netta dovrebbe essere negativa (debito) per 13,6-12,9 milioni.
Nel 2019 sono attesi ricavi fra 33 e 34,5 milioni, un Ebitda compreso tra 7 e 8 milioni e una perdita netta in diminuzione a 1,6-2,3 milioni. L’indebitamento finanziario netto obiettivo è previsto nell’intervallo tra 13 e 12 milioni.
Le linee guida del piano prevedono innanzitutto una maggior penetrazione dei mercati già presidiati con l’attuale offerta, in particolare in Usa, Germania e Francia. La Società punta inoltre a scalare le attività di marketing a livello globale e ad accelerare la creazione di un canale indiretto strutturato.
È prevista una maggior focalizzazione su grandi clienti multinazionali e in settori specifici come il finanziario e l’assicurativo, con la produzione di soluzioni Cogito per mercati verticali specifici sia diretti che indiretti. Infine, l’azienda mira ad incrementare ulteriormente le licenze ricorrenti rispetto alle licenze perpetue e ad aumentare i margini e la redditività dei progetti.
Poco prima delle 14:00 il titolo è stato sospeso per eccesso di volatilità, quando segnava una variazione positiva dell’11% a 1,41 euro, con 403 mila pezzi scambiati contro una media giornaliera di circa 116 mila azioni passate di mano nelle ultime 30 sedute. Ricordiamo inoltre che lo specialist Integrae Sim ha confermato il giudizio Buy sul titolo e alzato il target price da 1,9 a 2,1 euro.
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