In calo nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda (-0,3%). Una performance migliore rispetto a quella messa a segno dal corrispondete indice europeo di confronto (-0,9%) e in linea con il Ftse MIb (-0,2%).
In Europa il focus rimane sull’Italia, dopo le critiche della Commissione europea sui target finanziari per i prossimi anni contenuti nella nota di aggiornamento al Def.
Il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici intende convincere le autorità italiane a rientrare nelle regole, mentre il presidente della CE Jean-Claude Juncker ha paventato una crisi in stile Grecia e la fine dell’euro in caso di mancato rispetto dei paletti.
Intanto il presidente della commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi, ha chiarito che l’Italia non ha in programma di abbandonare l’euro e ha assicurato che il debito scenderà.
Flat Luxottica, che ha annunciato il completato del conferimento da parte di Delfin, azionista di maggioranza della società veneta, della sua intera partecipazione (62,42%) a favore di Essilor Internationale, la quale è stata rinominata Essilor Luxottica.
La nuova holding è da oggi un leader globale nel design, nella produzione e nella distribuzione di lenti oftalmiche, montature da vista e occhiali da sole.
Inoltre, Moody’s ha confermato il rating di A2 con outlook positivo su EssilorLuxottica. Tuttavia la nuova entità deve ancora confermare le sue politiche finanziarie e Moody’s avvisa che rimane incertezza riguardo a che percentuale degli azionisti di minoranza accettera’ l’offerta di scambio”.
Questa incertezza, nota l’agenzia, verra’ a cessare il 27 di novembre quando scadra’ l’offerta obbligatoria di acquisto sulla totalita’ delle azioni Luxottica.
Negative le due maison del lusso, con Moncler a -0,5% e Salvatore Ferragamo a -1,3 per cento.
Tra le società meno capitalizzate, ancora in rosso Safilo Group (-3,3%), mentre avanza del 3,7% Aeffe.