Ottava negativa per il settore Commercio il cui indice ha riportato un -3,4 per cento, sovraperformando comunque sia il corrispondente europeo (-4,6%) sia il Ftse Mib (-5,4%).
Andamento quest’ultimo in una settimana nella quale tema ancora centrale è stato quello della manovra finanziaria italiana. Manovra che ha suscitato i dubbi, non solo di Bruxelles, ma anche del Fondo Monetario Internazionale, della Banca d’Italia e dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio, e dell’agenzia di rating Moody’s.
Campari, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha registrato un -8,8 per cento. La società ha acquistato tra il 1° e il 5 ottobre 520.667 azioni proprie al prezzo medio unitario di 7,2164 euro per azione, per un controvalore complessivo di 3.757.335 euro. Si riporta poi che la società ha annunciato di aver avviato una partnership con Tmall, marketplace B2C di Alibaba, con oltre 570 milioni di consumatori attivi, grazie alla quale potrà vendere le proprie bevande ai clienti cinesi. Infine ricordiamo che per un approfondimento su quest’ultima società potete leggere la Company Insight Campari – L’effetto cambi vanifica la crescita organica pubblicata su Market Insight.
Tra le Mid ha fatto meglio Autogrill seppur con una flessione dell’1% mentre tra le Small la migliore è stata Damiani (+0,9%).
Ha ceduto il 2,8% Unieuro che ha annunciato di aver inaugurato, insieme a Generali Real Estate, un nuovo hub distributivo centrale situato nel polo logistico piacentino Le Mose, e che, ad esito della partecipazione alla procedura competitiva indetta dal Tribunale di Milano, si è aggiudicata un ramo d’azienda di Galimberti, in concordato preventivo. Il ramo d’azienda è formato da 5 negozi, attualmente ad insegna Euronics, dislocati in Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, per una superficie commerciale complessiva di circa 7.000 mq.
In calo dell’8,2% Bf Holding il cui CdA ha esercitato la delega, conferitagli lo scorso 11 luglio, dall’assemblea degli azionisti, ad aumentare il capitale della società.
A seguire Bioera (-8,5%) su cui Bracknor Investment ha richiesto la conversione di 3 obbligazioni parte della quarta tranche, emessa lo scorso 6 agosto, del prestito obbligazionario convertibile.